Riceviamo e pubblichiamo
B&B e affitacamere, due le proposte approvate dal consiglio regionale
Ringrazio i consiglieri regionali per l’approvazione delle due proposte di legge di cui sono stato promotore. La prima interessava i Bed and Breakfast. In virtù del loro accresciuto ruolo sociale ed economico è stata aggiornata la normativa elevando a sei le camere utilizzabili e a dodici i posti letto (in precedenza era di quattro camere e otto posti letto).
Tale soluzione, in linea con la normativa di altre regioni (Puglia, Basilicata, Toscana, Sicilia 5 e 20 posti, provincia di Bolzano), consentirà alle strutture di crescere grazie all’ottimizzazione dei costi gestionali con evidenti ricadute positive sul piano ocupazionale e dell’indotto generato. In linea con il medesimo principio la seconda legge approvata dal civico consesso regionale che ha interessato gli esercizi di affittacamere. Questi ultimi potranno estendere la loro attività a 10 camere e 20 posti letto (in precedenza era di sei camere e di dodici posti letto).
In merito vale la pena ribadire che entrambe le proposte (ormai leggi regionali) prendono atto delle dinamiche turistiche che sono sensibilmente cambiate negli ultimi due lustri. E tali cambiamenti non possono non creare diretti effetti anche sulla ricettività calabrese. Un numero crescente di famiglie, infatti, utilizza con sempre maggiore frequenza i servizi offerti dagli affittacamere o dai B&B che di norma sono strutture a conduzione familiare. Le attività, pertanto, andavano necessariamente adeguate a quelli che sono i nuovi standard determinati dalla domanda. Due riforme destinate ad incentivare occupazione e destagionalizzazione delle presenze turistiche.
Giuseppe Magialavori