Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
Due perle preziose per la mamma.
Alla mamma che accompagnava la figlia alla discoteca di Corinaldo, in provincia di Ancona, e l’ha salvata facendole scudo col suo corpo va il commosso e sincero riconoscimento. Ormai il fatto è noto a tutti: nella notte tra il 7 e l’8 dicembre 2018 sei persone sono morte e altre 59 sono rimaste ferite in quella discoteca, mentre aspettavano l’inizio del concerto del rapper Sfera Ebbasta. Le vittime sono 5 ragazzi minorenni, tra i 14 e i 16 anni e una madre che accompagnava la figlia. – Sono in corso le operazioni sanitarie per salvare i feriti e quelle di polizia per accertare le responsabilità della tragedia.
– Ma ai ragazzi che si lasciano facilmente attirare da questi pericolosi (e persino blasfemi) raduni, bisogna rivolgere una fermo invito a valutare che oltre ai tanti rischi e le sofferenze che affrontano per sé, diventano motivo di preoccupazione e di sofferenza ai loro genitori, che rimangono in ansia fino al loro ritorno a casa. Quante notte insonni, quante storie dolorose, quante sofferenze affrontate. – Ai ragazzi bisogna saper suggerire che è ora di finirla con pretese capricciose ed egoistiche e di offrire alla mamma la perla più preziosa per lei: l’amore riconoscente e rispettoso.
Finalmente le prime lacrime! Una storia da condividere.
♦ Mentre papà navigava lontano nei mari del sud, il figlio difficile a casa faceva i capricci.
Si ribellava a sua madre, e, cuore duro, rideva persino delle sue parole. Punizioni, privazioni, collere e scapellotti, non avevano alcun effetto su di lui.
♦ Una sera, stanca di tanta insolenza, la mamma lo spinse fuori dalla porta dicendogli: «Tornerai quando mi avrai portato le due perle più luminose, che non costano nulla, ma per me valgono più di tutto».
♦ Il ragazzo se ne andò scrollando le spalle con la solita aria insolente, e cominciò a cercare.
«Eccole!», pensò soddisfatto scorgendo due luci su un muro. Si avvicinò, le perle scomparvero: era un gatto!
«Eccone altre, ma sono troppo in alto!» pensò vedendo un lampione, «e queste troppo in basso!» davanti allo spettacolo delle stelle riflesse nel lago.
Ne vide altre nell’erba e si chinò a raccoglierle; ma erano solo lucciole.
Cominciava a sentir freddo, e, scoraggiato, smarrito, vide le luci della sua casa.
♦ Finalmente non resistette più, tornò indietro col cuore in gola.
♥ La mamma aprì la porta, si chinò verso di lui, ed esclamò: «No! non mi sto sbagliando! Eccole qui le due perle preziose».
– Dove? – chiese il signorino ragazzo.
– Qui, sulle tue gote. Sono le tue prime lacrime.
(fonte: da Almanacco di fiabe, Gribaudi, rielaborato da un’idea di L. Bourliaguet).
♥ “Ascolta, figlio mio, l’istruzione di tuo padre e non disprezzare l’insegnamento di tua madre (Bibbia, Proverbi, 1,8).