“Autismo ai tempi del Coronavirus, Ricerca e Salute al primo posto”
L’ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici) anche quest’anno sarà impegnata
per la Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo
In questo momento di grande difficoltà per le famiglie con persone autistiche, l’ANGSA ha riflettuto su quanto il Covid-19 rappresenti un rischio dal forte impatto sociale, non solo per chi è maggiormente esposto al contagio, ma anche per chi, come le persone con disabilità, necessita di attenzioni specifiche e coordinate. La Giornata del 2 aprile è stata istituita nel 2007 dall’Assemblea Generale dell’ONU, come ricorrenza per richiamare l’attenzione di tutti sui diritti delle persone nello spettro autistico. Quest’anno non si potranno ammirare i monumenti che tradizionalmente si illuminano di blu né si potranno organizzare convegni, eventi, iniziative pubbliche di informazione e sensibilizzazione e per questo l’Associazione propone in questa giornata di pubblicare sui social una foto mostrando o indossando un oggetto di colore blu, con l’hashtag #alprimoposto, per dare un’attenzione particolare alla ricerca e alla sanità, principali elementi per garantire un futuro alle persone con autismo. Inoltre ANGSA, da oggi fino al prossimo 12 aprile, aderisce alla raccolta fondi per la ricerca scientifica promossa dalla Fondazione Italiana Autismo al numero solidale 45588. “In questa fase delicata che stiamo vivendo – spiega la presidente Benedetta Demartis – è ancora più necessario accendere i riflettori sulla giornata del 2 aprile per ricordare l’importanza del sostegno e del supporto alle famiglie di persone con autismo. La catastrofe Coronavirus non cancella purtroppo la silenziosa epidemia che le nostre famiglie continuano ad affrontare da sempre, e spesso in perfetta solitudine. Situazione che ci ricorda quanto è essenziale un servizio sanitario nazionale e un sistema sociale pubblico efficienti e adeguatamente finanziati. Per noi il 2 aprile non è una festa, ma un momento di consapevolezza e riflessione, per garantire una crescita della comunità. L’esperienza di questi giorni con la pandemia Covid-19 ci ha ricordato quanto sia importante la ricerca scientifica e la sanità. Entrambe devono essere sempre al primo posto. Le persone con autismo e i loro familiari sanno bene che la ricerca scientifica è fondamentale per scoprirne l’origine, le cause e i migliori interventi abilitativi per i Disturbi dello Spettro Autistico. L’autismo è una condizione biologica di cui, se si conoscessero le cause e la genesi, si potrebbero trovare interventi innovativi o efficaci per affrontarlo, nella migliore delle ipotesi, per cambiarne la storia naturale. Le persone con autismo, inoltre non vedono ancora garantito in tutta Italia il diritto alla presa in carico di tipo sociosanitario così come prevista dalle leggi e dai Livelli essenziali di Assistenza (LEA). L’ANGSA, che ha contribuito anni fa alla nascita della Fondazione Italiana Autismo (FIA), che ogni anno raccoglie fondi per la ricerca scientifica, anche quest’anno aderisce alla campagna di raccolta fondi, per finanziare un progetto di ricerca scientifica selezionato dal Comitato Scientifico FIA. Anche in mezzo alla tempesta del Coronavirus, chiediamo di donare e far donare piccole somme che, se sommate a tante altre, potrebbero diventare grandi somme. La raccolta fondi avverrà tramite il numero solidale 45588, da oggi 30 marzo al 12 aprile 2020 e avrà il supporto di RAI e Mediaset con spazi dedicati”
www.fondazione-autismo.it/sfidautismo20/
angsa.it/alprimoposto/