La seconda volta nel giro di pochi giorni il consiglio comunale
L’assemblea cittadina approva le linee guida per lo strumento urbanistico
Si riunisce per la seconda volta nel giro di pochi giorni il consiglio comunale di Drapia, all’odg l’approvazione delle Linee guida per la stesura del Piano Strutturale. Il comune di Drapia, è sprovvisto di questo fondamentale strumento urbanistico e, al momento, dispone solo di un inadeguato Piano di Fabbricazione risalente ai primi anni 80. “Quello che ci apprestiamo a discutere e mia auguro di approvare all’unanimità –ha spiegato il sindaco Alessandro Porcelli- è il Documento programmatico di indirizzo, un atto politico con il quale l’amministrazione darà mandato ai tecnici incaricati per la redazione del Documento preliminare, noi – ha continuato – siamo pronti e decisi a portare a compimento il Psc. Lo abbiamo detto durante la campagna elettorale e lo abbiamo inserito come caposaldo del nostro programma amministrativo.” Il documento è stato letto e illustrato ai presenti dall’Assessore all’Urbanistica Romina Mazzitelli, la quale ha introdotto l’argomento spiegando il lungo iter che dovrà seguire prima della sua concretizzazione. Il documento, tocca innumerevoli temi e di varia natura, dai problemi ambientali, al ripristino dei centri storici alla valorizzazione di tutti i beni culturali presenti nel territorio. I consiglieri di minoranza presenti, Mimma Vallone e Pasquale Pugliese, coinvolti anche loro nella stesura dell’atto, hanno dato parere favorevole all’approvazione. “Non è perfetto- ha affermato Pugliese – ma criticabile sotto molti punti di vista. Certo è che si tratta di un punto di partenza e per tale motivo, proprio perché si parta e non si possa accusare la minoranza di ostruzionismo, come successo in passato, daremo la nostra disponibilità”.L’ultima parte della seduta è stata riservata a due interpellanze del gruppo di opposizione. Il primo interrogativo riguardava un dosso situato in via Fratelli Rombolà nella frazione Brattirò rimosso dall’amministrazione. Pugliese ha chiesto i motivi di tale rimozione. Porcelli ha risposto sottolineando che “è stato levato perché abbiamo ritenuto che il posto dove si trovava non era adatto, assicuriamo che verrà collocato al più presto in una posizione più adatta indicata da un tecnico”. La seconda interpellanza è stata discussa senza il vicesindaco Cosmo Vallone, il quale si è allontanato dall’aula poiché l’argomento lo riguardava personalmente e lo statuto comunale gli impediva di rimanere. Al centro dell’attenzione il completamento della strada Caria-Brattirò. Sull’opera pubblica c’è stato un ricorso di alcuni privati e, dopo la sospensiva del Tar, si rimane in attesa del pronunciamento dell’organo di giustizia. Il problema sollevato da Pugliese è se al Comune convenga aspettare la fine di questo giudizio o sollecitare la Provincia, ente espropriante, a riavviare la procedura. Il sindaco, ha assicurato che, dopo aver valutato bene le due possibili alternative, sceglierà la via migliore e più veloce.