Dopo la notizia di ieri, riguardante la riunione tecnico-operativa disposta dal presidente della Regione Calabria Agazio Loiero e mirata ad accertare le cause della frana del costone roccioso sul viale marino della cittadina tirrenica, ecco le prime immagini (nella foto) che mostrano il tratto di strada, ancora transennato e chiuso al traffico, ormai ripulito e sgombro dai massi. Gli evidenti segni che la frana ha lasciato sul manto stradale, che presenta una depressione abbastanza profonda e larga circa tre metri di diametro, mostrano la pericolosità che altri eventuali crolli potrebbero avere, oltre a testimoniare la seria minaccia che lo stato attuale delle cose rappresenta per l’incolumità di cose o persone. A parte questo primo intervento, in un sopralluogo avvenuto a seguito della riunione dei giorni scorsi, i tecnici hanno comunque accertato come gli eventi atmosferici non rappresentino di certo l’unico fattore che sta alla base del fenomeno dal quale la maestosa rupe di Tropea è afflitta da anni. Si spera quindi che tutte le cause possano essere individuate con precisione e che nulla venga lasciato al caso.
Articoli simili
Campo scuola estivo dell’A.C.R. diocesana
Ha avuto inizio il 3 agosto il campo scuola estivo organizzato dall’A.C.R., Azione Cattolica Ragazzi, per la Diocesi di Mileto-Nicotera e Tropea. Fino al 9 agosto, i ragazzi dagli 11 ai 14 anni, saranno i protagonisti dell’esperienza che si sta vivendo presso il santuario della Madonna di Lourdes di Molochio.
Briatico alle “prove generali” di Calopresti
La recita de’ “Il Barbiere di Siviglia” diretta dal regista Mimmo Calopresti debutterà in prima assoluta nazionale oggi con replica il 25 ottobre al teatro Politeama di Catanzaro. Il cast artistico è giunto a Catanzaro lunedì e dopo la presentazione alla stampa si è messo a disposizione di Calopresti per gli ultimi ritocchi. I lavori […]
L’unico luogo di culto a Gasponi
Dopo circa due anni di attesa è finalmente avvenuta la cessione a favore del comune del terreno destinato alla realizzazione della nuova chiesa di Gasponi. La chiesa di S. Acendino Martire infatti risulta inagibile per pericolo di crolli e cedimenti dal maggio del 2009, quando i vigili del fuoco ne avevano immediatamente disposto il transennamento.