Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
Donare è bello oltre che un dovere.
– Quante cose potremmo donare? Tante, ma davvero tante. Eppure rimaniamo rattrappiti dal nostro immobilismo e dalla nostra pigrizia. Ed anche dalla nostra diffidenza.
– Ci vediamo noi andare in giro a donare gratuitamente agli altri frutta in eccedenza, che magari ci marcirà in casa; oppure prodotti prossimi alla scadenza che non riusciremo a consumare, vestiti negli armadi che non indosseremo mai più.
– Considerando ciò, San Basilio Magno diceva che tutto quello che avanza ai nostri bisogni appartiene ai poveri. E non solo ai poveri, ma anche a chi mi sta vicino.
– Donando al mio prossimo il mio superfluo, non solo non lo spreco, ma lo metto a profitto.
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L’albero delle prugne
♦ Al termine d’una impegnativa camminata in montagna, tornavo a casa lungo il torrente.
Da un albero di prugne sento canticchiare qualcuno. Do un saluto, una battuta:
– Peccato che le prugne più mature siano irraggiungibili”.
– Ne ho già riempito un cesto – mi sento rispondere; e sono proprio le più mature… Bisogna mangiarle presto, se no vanno a male… Durano poco… Ne vuole?
– Grazie…le gradisco proprio perché mi fanno bene.
Mentre, attraverso la rete dell’orto, me ne mette in mano alcune, il contadino m’invita:
– Ne prenda quante ne vuole. Raccolte, durano solo due giorni.
Poi soggiunge che per lui e la sua famiglia ne bastano poche.
– Le altre le mettiamo a disposizione dei primi che passano, come lei.
♥ – Che bella generosità. – pensavo tra di me – Regalano e sono contenti di donare. Ciò che non serve immediatamente alla propria famiglia, è logicamente a disposizione degli altri. Il contadino non l’ha detto, ma me l’ha fatto capire: “Dio le ha regalate anche a noi… e in abbondanza,… e senza tanto lavoro…Ne prendiamo quante ne bastano per due giorni. Il di più non è nostro”.
♥♥ Quanti doni Dio mi ha fatto…Alcuni sono per me, per la mia comunità…; ma la maggior parte è per quel prossimo che in ogni momento mi passa accanto. Se non ci fosse lui…se non mettessi questi doni a sua disposizione… andrebbero sperperati, sprecati.
Donando al mio prossimo il mio superfluo, non solo non lo spreco, ma lo metto a profitto; lo dono al vero proprietario.
Ciao da P. Andrea
(fonte: zenit.org, “Pillola quotidiana” di padre Andrea Panont, 30/5/2017).