Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
Domenica del Mare 2022.
– La seconda domenica di luglio, giorno 10, è stata la Domenica del Mare di quest’anno. Un appuntamento importante, viste le condzioni climatiche e ambientali che ci troviamo ad affrontare. “Salvare i mari per salvare la vita! “Il nostro futuro dipende dalla salute del mare, come va ripetendo da anni una subacquea napoletana, Rosalba Giugni.
– Le preoccupazioni e gli allarmi sono tanti, ma sono tante anche le conquiste raggiunte e le tante cose ancora da fare per il mare, bene del creato che ci riguarda tutti e che ci chiede di rispettarlo perché esso sia ancora via e occasione di vita, di cibo, di lavoro.
– E naturalmente affrontare tutte le problematiche in relazione alle persone che lo solcano con le navi di linea, con le barche di pesca, con i gommoni di fuga da situazioni di povertà e di futuro incerto. – E connesso a tutta la vita e attività sul mare, considerare l’Apostolato del Mare, che ha recentemente ha celebrato il suo Centenario, essendo nato nel 1922.- Il mondo del mare ha ricchezze e potenzialità, ma queste s’intrecciano a problematiche concrete e diversificate nei vari continenti che bisogna gestire e promuovendo la solidarietà comune “mettendosi in rete”.
Ricorrenza annuale con data mobile.
♦ La Domenica del Mare ricorre nella seconda domenica di luglio: una giornata internazionale di preghiera per i marittimi, i pescatori e le loro famiglie, e per coloro che offrono loro supporto come i cappellani e i volontari della Stella Maris, l’opera con cui la Chiesa assiste spiritualmente ed è vicina a lavoratori di cui generalmente ci si ricorda poco. Come poco si pensa alla salute del mare, strettamente connessa alla salute degli animali che lo abitano e a quella di tutti noi che ci nutriamo anche dei pesci.
♥ Questa giornata intera è interamente dedicata ai marittimi e alle loro famiglie. È la “Giornata internazionale del Mare”, ricorrenza pensata nel 1975 congiuntamente dall’Apostolato del Mare della Chiesa cattolica, dalla Mission to Seafarers degli anglicani e dalla Sailors’ Society della FreeChurch.
L’Apostolato del Mare.
♥ Sono 101 nel mondo le diocesi costiere in cui opera l’Apostolato del Mare, che si appoggia principalmente sulle Associazioni Stella Maris (in Italia sono venti); queste perseguono il fine di accogliere, curare e assistere socialmente, materialmente e spiritualmente la “gente di mare” e le loro famiglie.
♥ L’Apostolato del Mare, che ha recentemente celebrato il Centenario (è nato nel 1922); nel tempo si è sviluppato in una dimensione internazionale ed opera in congiunzione con il Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti.
♥ Alla “Domenica del Mare” va riconosciuto un valore ecumenico, per l’impegno di sensibilizzazione profuso insieme da cristiani di diverse confessioni e finalizzato alla tutela dei diritti di tutti.
♥ Attorno agli oltre cento centri e cappellani presenti in quasi tutti i grandi porti del mondo gravitano più di 1,2 milioni di marittimi e circa 41 milioni di lavoratori nel settore della pesca.
♥ L’impatto della pandemia ha lasciato per lungo tempo molti di loro senza occupazione.
♦ L’attenzione ecclesiale per il mondo del mare, che non è mai mancata a livello pontificio (Pio XI, Paolo VI, Giovanni Paolo II, Benedetto XVI, papa Francesco), avviene nelle diverse prospettive della pastorale. Recentemente, ai cappellani dei marinai sono state conferite le stesse facoltà dei missionari della misericordia.
♥ Il mondo del mare ha ricchezze e potenzialità, ma queste s’intrecciano a problematiche concrete e diversificate nei vari continenti.
♥ “Fare rete” è la strategia umana e cristiana per dare voce alle necessità dei marittimi e delle loro famiglie.
♥ Il mare, infine, è dono di Dio e merita rispetto da parte di tutti. Lo dobbiamo al benessere delle creature che lo abitano e ai popoli che da esso dipendono.
(fonte: cf Lucia Giallorenzo in ladomenica.it del 10 luglio 2022).