Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
Dobri Dobrev, il povero
della totale beneficenza.
Una storia incredibile: un povero che dona. La sua foto circola da alcuni anni sui social, ma forse meno la sua storia. Occorre leggerla, la storia Dobri Dobrev, il povero che ha donato tutto in beneficenza. Si scoprirà che se i poveri hanno bisogno del nostro sostegno materiale e spirituale, nello stesso tempo i poveri che accostiamo e che aiutiamo possono diventare i nostri pedagoghi ed evangelizzatori.
Dobri Dobrev, un anziano signore bulgaro di 98 anni (e più) ha perso gran parte dei suoi beni durante la Seconda Guerra Mondiale. Percorre 25 chilometri ogni giorno da decenni, partendo dal suo villaggio, vestito con i suoi poveri vestiti e scarpe di cuoio, per raggiungere la città di Sofia. Un viaggio che fa a piedi (senza mai usare mezzi di trasporto moderni) per trascorrere la giornata elemosinando pochi soldi.
Solo recentemente si è scoperto che Dobrev ha donato ogni centesimo di quel che possedeva e raccolto nel corso degli anni, ovvero la considerevole cifra di oltre 40 mila euro, a favore della ristrutturazione dei monasteri e delle chiese bulgare e del pagamento delle bollette degli orfanotrofi.
Di Dobri Dobrev si descrivono gli occhi gentili, il piacevole sorriso e l’umile sguardo. Tutto lo rende brillante agli occhi di coloro che lo hanno conosciuto e che, senza esitazione, gli offrono. E mangia tutto ciò la brava gente gli dona.
La sua condizione è un privilegio per lui, come ama affermare: il suo viso risplende di luce.
Un richiamo di Papa Francesco
Alle prese con le loro difficoltà i poveri sono spesso testimoni dell’essenziale, dei valori familiari; sono capaci di condividere con chi è più povero di loro e ne sanno gioire. In una società dove l’indifferenza e l’egoismo sono sempre in agguato, l’attenzione ai poveri ci arricchisce ponendoci su una strada di umiltà e di verità.
La loro presenza è un richiamo alla nostra comune umanità, alla fragilità della vita, alla dipendenza da Dio e dai fratelli. nel cammino di questa Quaresima sarà bene chiedere al Signore di donarci un cuore misericordioso e povero, che conosca le proprie povertà e che si spenda per gli altri.