Le riflessione del dott. Domenico Tropeano
“La politica, non è lo strumento per affrontare e risolvere i problemi reali della società”
Si è fatto strada nella mentalità della nostra comunità, che la politica, non è lo strumento per affrontare e risolvere i problemi reali della società, ma uno strumento per abbattere l’avversario politico, percepito come ” nemico”, ricorrendo all’ingiuria e al turpiloquio mortificandone la dignità personale.
In politica devono sempre prevalere i sentimenti, i valori positivi,percependo l’altro nella sua diversità come una risorsa, un bene.
Se non modifichiamo questa mentalità è difficile uscire dalla situazione in cui ci troviamo.
Riconoscere l’altro è la vera vittoria per ciascuno, per tutti e con spirito comunitario dobbiamo affrontare con coraggio e passione le sfide del presente, impegnandoci tutti per recuperare la politica intesa come “impegno” per il bene comune.
“Armati” da queste convinzioni, valori, dobbiamo svegliarci come comunità da un letargo che dura ormai da molti anni di cui tutti siamo consapevoli, tacciamo spesso per pigrizia, per viltà, per comodità, per mancanza di prospettive, per sfiducia,favorendo con questi atteggiamenti il prevalere dello scontro e del conflitto come unica possibilità di sopravvivenza.
Insomma dobbiamo uscire da questa fase che Primo Levi l’ha connotata con un’espressione destinata a rimanere famosa “Zona grigia”.
La “Zona grigia”, prima che il luogo fisico, è un luogo mentale, interiore.
“Zona grigia “è quella in cui scivolano, a poco a poco, le coscienze “tiepide”.
Le coscienze di chi finge di non vedere e non sentire, di chi agisce solo per calcolo o per paura, di chi è severo con gli altri quanto indulgente con se stesso, pur lamentandosi di come vanno le cose e non muove mai un dito per cambiarle.
Dobbiamo avere la capacità d’indignarci e schierarci contro gli amministratori incapaci di amministrare l’interesse della comunità, senza creare ulteriori conflitti e polemiche sterili ed inutili.
Dobbiamo eliminare le negatività che abbiamo contribuito a creare anche noi, trasformando la “lamentela”in energia attiva e positiva.
Senza demagogia e retorica, ma con paziente discussione e persuasione, tra mille difficoltà e fatiche, contraddizioni e dubbi, entusiasmo e rabbia, ma soprattutto con l’esempio personale dobbiamo dare il nostro contributo, non perdendo di vista il bene comune al di sopra di qualsiasi interesse personale e partitico.
già consigliere comunale Tropea
Domenico Tropeano