Attualità Fede e dintorni

Dio ci basta?

Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano

Storie belle… per vivere meglio

 

Dio ci basta?

«Signore, mostraci il Padre e ci basta». L’invocazione di Filippo esprime il desiderio più profondo dell’uomo: incontrare il volto di Dio, che ogni uomo ricerca in tanti modi, oltre ogni tentativo di censura, indifferenza o negazione. Dio stesso in Gesù ci è venuto incontro tracciando la strada per incontrarlo, perché la nostra ricerca non andasse a vuoto o restasse parziale, e nel volto umano di Gesù ha mostrato il suo volto di Padre: «Chi ha visto me ha visto il Padre». Gesù è «la via» di salvezza per sperimentare quell’orizzonte di «verità» – la dimora del Padre – in cui si compie «la vita» dell’uomo. Allora sì che Dio basta! Perciò: «Niente ti turbi, niente ti spaventi: solo Dio basta!» (S. Teresa). 

Dal Vangelo del giorno (cf Gv 14,1-12): Io sono nel Padre e il Padre è in me.
♦ In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me… Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. E del luogo dove io vado, conoscete la via».
♦ Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?».
Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».
♦ Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta».
Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: “Mostraci il Padre”? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere.  – Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me».

Quale messaggio da Fatima?
♦  Il messaggio di Fatima è presente nelle parole della Madonna apparsa ai tre pastorelli Lucia, Francesco e Giacinta a Cova da Iria, vicino a Fatima: pregate il rosario e riparate i peccati del mondo che fanno soffrire il cuore di Gesù e di Maria.
La riparazione è il messaggio specifico di Fatima, infatti la Madonna ha detto: «Offrite a Dio sacrifici in riparazione per i peccati con cui Lui è offeso e di supplica per la conversione dei peccatori».
La Madonna a Fatima altro non ha fatto che mostrare l’amore di Dio per l’umanità e chiedere la corrispondenza dell’umanità a quest’amore tramite la conversione. Questo è anche il messaggio del Vangelo. Nel messaggio di Fatima si sente l’urgenza della conversione a partire dai mali della guerra e delle conseguenze dell’allontanarsi da Dio che genera il peccato.
♦ Da qui si comprende il collegamento ai temi sulla pace, la sofferenza del Papa, la conversione della Russia, la necessaria consacrazione del mondo al Cuore Immacolato di Maria e la predizione della seconda guerra mondiale, che fanno parte dei cosiddetti “segreti” di Fatima.
I piccoli sacrifici che sono chiesti ai pastorelli: digiuni, rinunce, mortificazioni, bisogna intenderli come gesti di riparazione e di consolazione per i cuori di Gesù e di Maria che soffrono per i peccatori.
In fondo sono gesti di amore offerti a Dio da parte di questi bambini tanto innocenti quanto coraggiosi.
Dunque il messaggio di Fatima è un appello divino alla storia del secolo XX, che san Giovanni Paolo II definì come «un secolo delle ideologie del male», che oltre le guerre e le sofferenze porta con sé la decadenza della moralità e la perdita della fede.

Salve, Madre del Signore, Vergine Maria, Regina del Rosario di Fatima! Benedetta fra tutte le donne, sei l’immagine della Chiesa vestita di luce pasquale, sei l’onore del nostro popolo, sei il trionfo sull’assalto del male. Mostraci la forza del tuo manto protettore. Nel tuo Cuore Immacolato, sii il rifugio dei peccatori e la via che conduce fino a Dio. Unito ai miei fratelli, mediante Te, a Dio mi consacro, o Vergine del Rosario di Fatima. (Papa Francesco).

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