Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
Dialogo dopo il litigio.
“Beati gli sposi che sanno perdonarsi, senza scoraggiarsi degli errori, e si rinnovano nella tenerezza perdonante ogni giorno. Saranno ricolmi di gioia e di pace, niente potrà mai distruggere la loro comunione d’amore”.
Infatti: il risentimento rappresenta un fardello pesante da portare; perdonare è più sano che rodersi nella rabbia, il perdono dona sollievo a chi lo concede; l’amore di coppia si costruisce sul fondamento del perdono ricercato, accolto, donato e condiviso; senza perdono non esiste futuro per gli sposi.
– Perciò è importante il dialogo tra di essi, perché il dialogo è la porta della riconciliazione. Uno sguardo di fede alla Santa Famiglia farà tanto bene alle coppie in difficoltà.
♦ Una volta ci fu una brutto litigio in una coppia di sposi e la moglie smise di parlare con suo marito.
Trascorse un giorno, due giorni, tre giorni … niente.
Faceva tutti i suoi doveri ma non gli parlava.
♦ Poi il marito ebbe un’idea. Una notte, quando entrambi erano in camera da letto, aprì l’armadio e cominciò a tirare i cassetti, come se stesse cercando qualcosa.
Prendeva gli oggetti, poi li rimetteva di nuovo a posto… Sembreva una ricerca senza fine.
Fino a quando la donna non seppe resistere e chiese: “Che cosa stai cercando?”
♥ Il marito sorrise e disse: “O cara, l’ho trovata! Stavo cercando la tua voce!”
♦ Le coppie devono saper trovare il modo migliore per risolvere il blocco di comunicazione causato dal litigio nella convivenza matrimoniale.
♦ Non bisogna mai interrompere il dialogo con le persone con cui si vive, perché il dialogo è la porta per la quale passano i tentativi di riconciliazione.
♦ Se si parla, può darsi che la lite sarà chiarita; se non si parla, è certo che non sarà mai chiarita.
♥ Anche la Santa Famiglia ha attraversato problemi familiari, ma il dialogo non si mai interrotto. E nel disegno voluto da Dio ha continuato il suo cammino.
Gli sposi cristiani dovrebbero averla sempre avere dinanzi agli occhi e chiederle aiuto nelle difficoltà.
(Fonte: Historinhas do Padre Queiroz, redentorista brasiliano).