Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
Deridere i poveri oggi.
– Purtroppo le cronache quotidiane riportano storie di maleducazione di giovanissimi che, quando sono in gruppo, deridono i più deboli: il barbone, il senza tetto, il povero, l’immigrato.
– Certamente questi giovani hanno ereditato questo comportamento dagli adulti intolleranti, razzisti e privi di umanità.
– Difatti anche a livelli “alti” avvengono questi segni di maleducazione: associazioni di vario genere, verniciate di civiltà e perfino di religione.
– Papa Francesco, chiudendo il Sinodo dell’Amazzonia, ha espresso che anche la Chiesa a volte deride i poveri perché scomodi: “Quante volte, anche nella Chiesa, le voci dei poveri non sono ascoltate e magari vengono derise o messe a tacere perché scomode… Preghiamo per chiedere la grazia di saper ascoltare il grido dei poveri: è il grido di speranza della Chiesa”.
– Dispiace che anche le società occidentali, in cui il cristianesimo, sulla carta, dovrebbe essere molto radicato sono quelle in cui i poveri non hanno la considerazione che dà loro il vangelo! E quante volte anche all’interno di istituzioni ecclesiastiche!
Il viaggiatore silenzioso – Piccola storia
♦ Una volta un re viaggiava in treno con il suo entourage.
Notarono che nella stessa carrozza viaggiava un signore mal vestito con gli occhi chiusi.
E sia l’entourage che il re iniziarono a deriderlo e provocavano l’uomo con battute e umiliazioni.
♦ Quando giunsero ad una stazione, l’uomo mal vestito scese.
Fuori c’era una folla che lo aspettava e lo accolsero con molta gioia e segni di festa. Era il maestro più noto e più caro di quella regione.
♥ Immediatamente il re scese dal treno, andò verso di lui e si scusò per averlo beffeggito.
Il maestro rispose: “Vostra maestà sarete perdonato solo se attraverserete l’intero vostro regno e vi inginoccherai davanti ad ogni povero e mal vestito e chiederete perdono per quello che avete fatto”.
Il maestro aveva ragione, perché il re non lo conosceva.
♥ Il Maestro intendeva che quel gesto non raggiungesse solo lui, ma tutti gli emarginati del regno, che certamente erano molti.
♥ Dal Vangelo: “Il re risponderà loro: “In verità io vi dico: tutto quello che non avete fatto a uno solo di questi più piccoli, non l’avete fatto a me”.” (Mt 25:45).
(Fonte: Historinhas do Padre Queiroz, redentorista brasiliano).
L’appello di Papa Francesco per l’Amazzonia (a chiusura del Sinodo)
Amazzonia sfregiata, si alzano muri e usurpano beni: “Alzare muri, disprezzare gli altri e le loro tradizioni, occuparne le terre. E’ quello che fa ancora l’uomo di oggi, ha detto Papa Francesco parlando di “volto sfregiato dell’Amazzonia”.
♥ “Quante volte – ha fatto presente il Pontefice – chi sta davanti, come il fariseo rispetto al pubblicano, innalza muri per aumentare le distanze, rendendo gli altri ancora più scarti. Oppure, ritenendoli arretrati e di poco valore, ne disprezza le tradizioni, ne cancella le storie, ne occupa i territori, ne usurpa i beni. Quante presunte superiorità, che si tramutano in oppressioni e sfruttamenti, anche oggi!”.
♥ “Gli errori del passato non son bastati per smettere di saccheggiare gli altri e di infliggere ferite ai nostri fratelli e alla nostra sorella terra: l’abbiamo visto nel volto sfregiato dell’Amazzonia”.