Mancano 60 unità di personale nel penitenziario di Vibo Valentia
«Il penitenziario ha 230 condannati per ‘ndrangheta su oltre 400 detenuti»
Con un’interrogazione al ministro della Giustizia, Andrea Orlando, la deputata M5s Dalila Nesci ha portato in parlamento il caso della mancanza di 60 unità di personale nel penitenziario di Vibo Valentia.
A Orlando Nesci ha chiesto «quali urgenti iniziative di competenza intenda assumere per garantire la copertura dei posti mancanti», ricordando che «il penitenziario ha 230 condannati per ‘ndrangheta su oltre 400 detenuti», come denunciato dal sindacato Sappe, inascoltato e costretto a un sit-in di protesta tenuto lo scorso 29 settembre. Nell’atto la parlamentare ha scritto che «la situazione è divenuta insostenibile e comporta ulteriori aggravi per il personale della Polizia penitenziaria in servizio, utilizzato anche per i trasferimenti dei detenuti».
Secondo la parlamentare 5stelle, il ministro interrogato deve e può trovare «adeguate soluzioni». Nella stessa interrogazione la parlamentare ha premesso che «la «vicenda del crescente debito pubblico è dovuta quasi integralmente al sistema privato di emissione della cartamoneta» e che le relative conseguenze «non possano intaccare i settori della sanità, dell’istruzione, della giustizia e i servizi fondamentali, soprattutto in territori, come la Calabria, in cui è forte l’operatività della criminalità organizzata».