Amministrazione e politica, questi i due temi principali affrontati dall’assemblea di ieri di tutti gli iscritti alla sezione del Pdm di Tropea. A tenere la relazione introduttiva è stato il professor Giuseppe Mazzitelli, segretario cittadino del partito. Dalle righe della nota stampa si evince che il dibattito, scaturito tra i partecipanti, ha evidenziato con chiarezza il sostegno leale del partito nei confronti dell’amministrazione Euticchio, «che vede attualmente impegnati i suoi rappresentanti nell’esecutivo e per i quali l’assemblea ha richiesto la costituzione del gruppo consiliare del Pdm per dare visibilità al movimento in quelle che sono le sue scelte politico-amministrative» che possa così aggregare «quell’elettorato moderato di centro, che guarda a questo nuovo soggetto politico con attenzione, per il suo radicamento nel territorio e per l’attenzione posta ai bisogni dei calabresi». Positivo e condiviso il giudizio sul lavoro fin qui svolto da tutta la compagine amministrativa, pur tra le evidenti «difficoltà in cui si trova ad operare, dovute anche ad una situazione finanziaria disastrosa». Non è mancato l’invito ai propri rappresentanti di concentrare l’azione amministrativa verso l’attuazione del programma. Un condiviso apprezzamento è stato espresso poi per l’operato di Agazio Loiero e di Gaetano Ottavio Bruni, seguito però dall’esplicita richiesta di una «maggiore attenzione nei confronti di questo comprensorio, che è il naturale volano del turismo calabrese». L’assemblea si è poi soffermata sul futuro del movimento, manifestando la necessità di un nuovo soggetto politico «dove ognuno deve avere la possibilità di scrivere le regole» e che inoltre «si faccia carico di una partecipazione reale, ampia, ed effettiva, assumendo tra le sue priorità i bisogni reali di tutta la popolazione, in particolare dei giovani e delle donne, fermandone l’emorragia intellettuale». Solo «in questa ottica – si legge in chiusura – si può costruire una grande e nuova forza politica verso la quale ogni elettore possa guardare con fiducia, riscoprendo la voglia di fare politica. Una forza capace di aggregare tutte le forze vitali della società civile».
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