Ad aprile gli studenti del “Galluppi” a Roma
In visita alla Camera dei deputati
Il 15 aprile gli studenti del Liceo Ginnasio Statale “Pasquale Galluppi” di Tropea saranno a Roma per visitare la Camera Dei Deputati. Ma il traguardo raggiunto di poter far vivere ai ragazzi questa esperienza cela un obiettivo ancora più importante, quello di far completare loro, il prossimo anno, un simile percorso con la visita del Parlamento e del Consiglio europeo a Strasburgo. D’altronde l’impegno dei giovani liceali della cittadina tirrenica prosegue da anni. Con il loro progetto “People”, infatti, esprimono la forte esigenza di conoscere la cultura europea e i principali organi istituzionali d’Italia e d’Europa. Sono ragazzi assai motivati, che credono nell’importanza dello studio dell’Educazione civica e, grazie anche all’attenta guida dei docenti, approfondiscono la conoscenza della Carta costituzionale prendendo come spunto di partenza la meravigliosa “Lettera a una professoressa”, del grande educatore don Lorenzo Milani. Sotto lo slogan “Insieme è possibile”, nei giorni scorsi il prestigioso “Galluppi” ha aperto le sue porte al mondo della cultura locale con una serie di incontri ai quali hanno preso parte alcuni dei temi oggetto di studio. Tra le aree tematiche di approfondimento e ricerca, in particolare, ci sono state la politica europea e italiana, la diversità, le emozioni ed i sentimenti adolescenziali. Altrettanti sono stati inoltre i gruppi di professionisti che hanno offerto la loro disponibilità a stimolare dibattiti e approfondimenti tematici, come le psicologhe Francesca Martorana e Angela Ioculano, il conduttore di gruppi Ottavio Romano e l’avvocato Giovanni Macrì.
Piena soddisfazione si è registrata quindi tra i ragazzi appartenenti alle classi del penultimo anno, promotrici dell’iniziativa, che hanno colto alcuni concetti chiave che vorrebbero proporre all’attenzione dei coetanei. «La prima riflessione si rivolge in direzione della dimensione politica. Perché – si chiedono i ragazzi – gli studenti delle superiori la percepiscono come una problematica lontana dal loro ambito di intervento?». La maggior parte dei giovani loro coetanei risponde in modo sbrigativo a questo interrogativo, pensando: sono ancora giovane, non mi riguarda! «Tra le cause di questo disinteresse – raccontano i protagonisti di questa esperienza -, spiccano ovviamente le disfunzioni della politica, la mancanza di ideali che si percepisce e l’assenza di stimoli», per questo motivo i ragazzi si sentono emarginati.
È proprio per infondere tra i giovani la coscienza del cittadino attivo, la consapevolezza del “gap”, che è stato portato avanti questo progetto, che deve fungere da antidoto ad un atteggiamento molto pericoloso, che vede allontanare i giovani dalla possibilità di avere il dovuto riconoscimento ed un ruolo di cittadino consapevole ed impegnato. «All’inizio – affermano alcuni studenti entusiasti – tutto sembrava difficile, per noi è una grande gioia raccogliere il frutto del nostro impegno». «È importante sapere andare controcorrente – racconta un giovane -, pur riconoscendo l’importanza che il gruppo ha per il ragazzo, non per isolarsi ma per dimostrare che la spontaneità, la semplicità, la genuinità sono valori importanti che possono difendere dal rischio dell’omologazione», e poi, come afferma un altro giovane studente: «L’impegno paga!».
«L’auspicio più grande – afferma Beatrice Lento, dirigente scolastica dell’IIS Tropea – è che le esperienze educative coltivate dalla scuola li rendano cittadini attivi impegnati nella dimensione sociale e in quella politica nobile di cui c’è tanto bisogno!». «Ho molto apprezzato nei ragazzi – conclude la Lento – il loro riconoscimento del ruolo educativo della scuola, gli studenti ci chiedono guida e riferimento e noi non mancheremo all’appello».