L’esibizione dei gruppi provenienti da Francia, Corea del Sud ed Ecuador
Insieme al gruppo Città di Tropea ha partecipato alla manifestazione il gruppo calabrese “Dei due Mari” di Catanzaro
Italia – Gruppo folklorico Dei due mari
Il gruppo folklorico, fondato nel 1976, svolge attività di ricerca, rivisitazione e trasposizione scenica delle tradizioni popolari calabresi. Particolarmente apprezzata, da pubblico e critica, è stata la messa in scena dello spettacolo “Un viaggio nella memoria” che, registrando ad oggi oltre 300 repliche, utilizza un patrimonio culturale e tradizionale di musica, canti, danze e riti. I vari momenti della rappresentazione sono “legati” da versi e scritti di Costabile, Repaci, Alvaro, Curcio, Luigi Lombardi Satriani e Mariano Meligrana, in un tentativo di unire, in un “confronto diretto”, il racconto popolare e la letteratura colta.
Il Gruppo, in occasione del Festival “Culture a Confronto”, si esibirà con il solo gruppo musicale, portando in scena due brani che sono stati presentati a Messina in occasione della “Rassegna di Musiche e Canti Folklorici ed Etnici” e della consegna dei riconoscimenti “Padri del Folklore – personalità benemerite della FITP”.
Francia – Bourrée Ganatoise
Il gruppo della Bourrée Gannatoise è stato fondato nel 1965 da Jean Roche. Tradizionalmente raccoglie il meglio della diversità culturale delle due principali province, il Bourbon a nord e l’Alvernia a sud, per presentare un folclore ricco e variegato. Il nome del Gruppo viene dalla danza tipica della cittadina di Gannat, la Bourrée. Il lavoro di ricerca etnografica del gruppo raggiunge il suo apice con la partecipazione, l’organizzazione e la promozione dell’associazione “Culture du monde“, partner consultivo dell’Unesco e del Cioff, che da 45 anni organizza il festival internazionale “Les Culture du monde”, da un’idea dell’indimenticabile Jean Roche.
La musica molto ritmata e coreografie finemente elaborate evocano la ricchezza culturale dell’Alvernia. La Bourrée, danza tipica di Gannat, sebbene sia una danza che evoca ritmi e movenze medievali è certamente l’espressione più popolare delle genti del territorio di Gannat. Ma per capire l’importanza di tale danza si deve ricordare il mitico Johan Sebastian Bach, che verso la fine del XVII secolo compose la “Bourrèe in E minore”, rendendo immortale e classico ciò che era nato popolare.
Corea – Sung-Jaehyung Korean Dance Company
Il gruppo di danze tradizionali nasce in seno all’Università femminile Sungshin di Seul. Il gruppo, costituito nel 2010, è formato infatti da studenti che studiano le arti del teatro e della coreutica presso l’ateneo della capitale. Direttore e coreografo del gruppo è il dottor Sung Jaehyung, che in patria viene considerato il «leader del rinascimento della danza Koreana». Sung Jaehyung ha focalizzato il lavoro nell’analisi del linguaggio delle danze coreane, da cui ha estratto gli spunti e ha evidenziato i punti salienti della comunicazione gestuale non verbale, attirando su di sé l’attenzione del mondo accademico e dell’opinione pubblica, aprendo nuovi orizzonti per la modernizzazione della danza coreana. Negli ultimi anni il gruppo SKDC ha rappresentato la Corea in molti festival internazionali in Europa ed in oriente
La danza Coreana affonda le sue radici nella cultura preistorica pre-imperiale da collegare ai riti danzanti degli sciamani ovunque presenti nelle antiche culture dell’estremo oriente, essenzialmente costituito da un tamburo percosso con un bastone o dalla mano, un canto più o meno particolare e dei passi di danza spesso ispirati dagli spiriti animali o vegetali, che popolavano quel mondo ancestrale e magico.
I ritmi a cadenza crescente fino al parossismo, la leggiadria e le movenze delle bellissime danzatrici, quell’armonia fra eleganza e le posizioni tipiche delle culture orientali costituiscono la magia del folk coreano: che mettono in scena gli ancestrali riti sciamanici, le danze della corte imperiale e le manifestazioni di gioia popolare collegate ai riti dell’agricoltura o dei riti religiosi.
Le rappresentazioni principali prevedono la danza Taepyungmu, una delle più famose danze coreane, influenzata dalla danza sciamanica Gyeonggi-dadanggut, di antica tradizione. Le altrettanto spettacolari danze di ambiente imperiale sono la Janggu Dance, o danza dei tamburi, e la danza dei ventagli, di cui sono note alcune varianti. Particolarmente accattivante è la danza delle maschere.
Ecuador – L’associazione Cuniburo
Fondata nell’aprile 1992, aprendo il suo centro culturale nel 2009, l’associazione è formata dall’unione di due entità culturali affini: il gruppo musicale Ñanpi Proyecto Musical, fondato nel 1991, che ha al suo attivo la pubblicazione di CD, l’organizzazione di tour e spettacoli musicali e teatrali, e il Grupo Cultural de Danza Allpamanta, che è stato fondato nel 2009 al fine di studiare e attualizzare la cultura tradizionale delle varie genti e aree culturali dell’Ecuador.
I nomi delle due entità culturali ben esprimo lo spirito della cultura ecuadoreña e possiamo considerare «Ñanpi Allpamanta», che letteralmente in quechua vuol dire «in cammino sulla terra», il motto di Cuniburo cultural.
Il nome dell’associazione proviene dalla mitologia Kayambes, infatti il Duende Cuniburo (folletto o spirito) si può considerare l’essere creatore e l’eroe culturale dei Kayambes, che narrano di quando la Terra era solo una palla incandescente e solo il Monte Kayambe era freddo. Allora chiesero al Duende Cuniburo di portar giù ghiaccio dal nevaio del Kayambe con il quale poté raffreddare la Terra. Cuniburo, per il suo coraggio, rimase custode di questa metà del mondo e ancora oggi si può vedere fuoco uscire dalle cime dei monti e sempre Cuniburo si fa carico di spegnerle.