Il festival mondiale della cultura popolare alla sua terza edizione
Gruppi folkloristici da tutto il mondo per accendere l’estate di tropeana
Ritmi, colori e costumi di tutto il mondo torneranno ad accendere l’estate di Tropea con “Culture a confronto”, il festival mondiale della cultura popolare. Giunta alla sua terza edizione, la rassegna, che l’amministrazione comunale ha inteso sposare e istituzionalizzare, si svolgerà il 20 e 21 agosto prossimi e vedrà come protagonisti alcuni dei gruppi folkloristici maggiormente rappresentativi delle diverse culture internazionali. Grazie al progetto ideato da Andrea Addolorato, direttore artistico del festival e presidente dell’associazione che dà il nome al festival, nella nuova location della marina dell’isola di Tropea sfileranno formazioni provenienti da Argentina, Colombia, India, Messico, Perù e Russia che, insieme al Gruppo folk città di Tropea e al Gruppo Miromagnum di Mormanno, daranno vita ad un grande evento di cultura e spettacolo – la cui direzione di produzione è curata da Domenico Gareri – che promuoverà la Calabria al centro del mondo. Quest’anno, inoltre, la manifestazione ha allargato ancora di più i propri orizzonti grazie al gemellaggio con la trentesima “Estate internazionale del folklore e del Parco del Pollino”.
“Culture a confronto” offrirà anche l’opportunità a tutti coloro che vi prenderanno parte di avvicinarsi a mondi lontani attraverso la condivisione e la forza universale delle emozioni e dei sentimenti riscoprendo i valori autentici della diversità e dell’integrazione. A tal proposito, tra le principali novità di quest’anno, è stato istituito il premio “Culture a confronto”, realizzato dal maestro orafo Michele Affidato, che sarà consegnato ad alcune personalità distintesi maggiormente nel campo sociale, culturale e religioso a livello locale e nazionale. A comporre la qualificata giuria che decreterà i riconoscimenti sono alcuni illustri rappresentanti del mondo della Chiesa, dell’Università e della società civile particolarmente impegnati sul fronte dell’emigrazione e dell’integrazione culturale: Monsignor Francesco Oliva, vescovo di Locri-Gerace e delegato Migrantes della Conferenza episcopale calabra; don Antonio Tarzia, una delle firme italiane più importanti, fondatore della prestigiosa rivista “Jesus”, responsabile di Famiglia Cristiana e direttore per tanti anni de “Il Giornalino”, il settimanale per ragazzi più longevo d’Europa; Charlie Barnao, ricercatore di sociologia generale presso l’Università Magna Graecia di Catanzaro dove insegna Istituzioni di sociologia e Sociologia della devianza; Benito Ripoli, da diversi anni Presidente nazionale della Federazione Italiana Tradizioni Popolari; il sindaco di Tropea, Giuseppe Rodolico, in qualità di rappresentante delle istituzioni locali. I nomi dei premiati saranno svelati nelle prossime settimane nella conferenza stampa di presentazione del Festival. La manifestazione godrà anche di una importante vetrina mediatica grazie alla produzione televisiva firmata dalla Life Communication, trasmessa in tutto il mondo su Padre Pio Tv, e alla partnership regionale con Publiemme, l’emittente La C e la radio LatteMiele.
“Culture a confronto” anche quest’anno contribuirà, dunque, a promuovere l’immagine di Tropea come punto di riferimento del turismo culturale a livello internazionale. Una scommessa vincente che, grazie alla sinergia tra istituzioni e privati, continuerà ad offrire nuovi stimoli, in termini culturali e turistici, al nostro territorio.