Preoccupazione perchè Tropea è totalmente impreparata ad offrire servizi e un’immagine accogliente e decorosa
Non basta il fascino che il suo nome da solo riesce ad esercitare
Mimmo Tropeano, consigliere di minoranza, unisce le sue critiche a quelle dei capigruppo Orfanò, Del Vecchio, Macrì,
di Caterina Pandullo
foto Salvatore Libertino
Tropea - “Avremmo voluto esprimere giudizi critici e, perché no?, magari apprezzamenti sull’operato di questa amministrazione, ma siamo costretti invece ad un anno dal suo insediamento ad evidenziare continuamente la totale inerzia, documentata dallo stato di incuria e abbandono in cui versa il paese”. Così il consigliere Mimmo Tropeano, segretario cittadino dell’Udeur, unisce le sue critiche a quelle dei capigruppo Orfanò, Del Vecchio, Macrì, emerse dalla recente conferenza stampa, sottolineando la sua “preoccupazione perché alle soglie dell’estate Tropea è totalmente impreparata ad offrire servizi e un’immagine accogliente e decorosa ai numerosi turisti che sicuramente arriveranno attratti dal fascino che il suo nome da solo riesce ad esercitare”. Ha fatto notare che nelle recenti vacanze pasquali e durante la festa della Liberazione il grande numero di visitatori che l’hanno letteralmente invasa, facendo rivivere l’atmosfera di piena estate con grande beneficio, soprattutto per esercenti di bar, pizzerie e ristoranti, avrebbe potuto propagandare anche l’aspetto curato e ordinato del paese oltre alle bellezze naturali, ma ciò non avverrà sicuramente perché “il degrado è sotto gli occhi di tutti”. Preoccupante è per Tropeano la viabilità, compromessa, oltre che dall’inosservanza dei divieti, dalle numerose buche che costituiscono un grosso attentato all’incolumità soprattutto di ragazzi che guidano il motorino e dei pedoni. La pericolosità derivante da strade dissestate e dalla presenza di buche, ha ricordato il consigliere, è stata messa in evidenza proprio nel recente “Incontro per la vita” dal padre di una delle vittime della strada, il signor Conocchiella.Altrettanto pericolose, perché quasi impraticabili a causa delle erbacce che le hanno completamente invaso, rischiano di diventare tutte le scalinate che portano a mare: quella dell’Isola, dei Carabinieri, del Cimitero, del parcheggio dell’Annunziata. Eppure, aggiunge, per la manutenzione non occorrono cifre astronomiche e si potrebbero utilizzare anche i lavoratori socialmente utili. Altro problema irrisolto quello dei rifiuti, di cui “non solo non si vede la raccolta differenziata ma in periferia ci sono delle discariche a cielo aperto e lamentele già si sono registrate sull’erogazione dell’acqua nella zona Campo di sotto per la mancata messa in funzione dei pozzi”. Diversi interrogativi riguardano la depurazione. Il consigliere infatti si chiede: qual è la situazione dei depuratori alla luce del contenzioso esistente tra L’Ato e i Comuni? I soldi che anche il nostro comune deve all’ente sono stati dati? In caso negativo l’Ato effettuerà i lavori di manutenzione per rendere agibili gl’impianti? Qual è la situazione del depuratore Argani che, pronto già dai tempi dell’amministrazione Cortese, abbisognava solo del tubo di collegamento sottomarino per far affluire gli scarichi lontano dalla spiaggia di Rocca Nettuno. E quello “della Grazia”, consorziato insieme agli altri comuni, entrerà in funzione a pieno regime? Allo stato attuale c’è da fare affidamento solo su quello della discesa di Rocca che sicuramente non riuscirà a reggere il carico dovuto all’enorme aumento della popolazione durante l’estate. “Potrei elencare altri numerosi problemi, continua, ma mi preme dare risalto alla condizione dei lavoratori socialmente utili, penalizzati dal mancato rispetto del patto di stabilità che impone categoricamente al Comune di non fare nuove assunzioni e fatti oggetto durante la campagna elettorale di promesse che assicuravano l’aumento da 30 a 36 delle loro ore di lavoro. Cosa che non è puntualmente avvenuta”.
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www.tropeaedintorni.it aprile 2007 |