Verso il Congresso eucaristico diocesano con Maria
16. Cristo muore in croce
Meditazioni e preghiere
Il Congresso Eucaristico Diocesano si terrà a Mileto (VV)
nei giorni 4-7 giugno 2012
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La meditazione
Lettore – Dall’Esortazione apostolica «Sacramentum caritatis» di Benedetto XVI, n. 33.
Maria è la grande Credente che, piena di fiducia, si mette nelle mani di Dio, abbandonandosi alla sua volontà. Tale mistero si intensifica fino ad arrivare al pieno coinvolgimento nella missione redentrice di Gesù.
Come ha affermato il Concilio Vaticano II, «la beata Vergine avanzò nella pellegrinazione della fede e serbò fedelmente la sua unione col Figlio sino alla croce, dove, non senza un disegno divino, se ne stette (cfr Gv 19,25) soffrendo profondamente col suo Unigenito e associandosi con animo materno al sacrificio di Lui, amorosamente consenziente all’immolazione della vittima da lei generata; e finalmente, dallo stesso Gesù morente in croce fu data quale madre al discepolo con queste parole: Donna, ecco tuo figlio». Dall’Annunciazione fino alla Croce, Maria è colei che accoglie la Parola fattasi carne in lei e giunta fino ad ammutolire nel silenzio della morte.
È lei, infine, che riceve nelle sue braccia il corpo donato, ormai esanime, di Colui che davvero ha amato i suoi « sino alla fine» (Gv 13,1).
Parola della Chiesa.
Rendiamo grazie a Dio.
La preghiera
Guida
Salve, o coppa della gioia: per Te sarà sciolta la maledizione di Eva. Salve, o Vergine sposa di Dio: tu doni la salvezza ad Adamo e distruggi l’Inferno. Salve, o Tutta Pura, dimora dell’unico Re. Salve, o fulgido trono dell’Onnipotente.
Tutti
Ave, per te la gioia risplende; * ave per te il dolore si estingue. * Ave salvezza di Adamo caduto; * ave, riscatto del pianto di Eva. * Ave, tu vetta sublime a umano intelletto; * ave, tu abisso profondo agli occhi degli Angeli. * Ave in te fu elevato il trono del Re; * ave, tu porti colui che il tutto sostiene.
Preghiamo
Vergine Maria, che sei rimasta intrepida sotto la Croce e hai raccolto in grembo il corpo esanime di Gesù, aiutaci a capire che il nostro soffrire è partecipazione preziosa alla Passione del tuo divin Figlio, che per amore nostro “si è fatto obbediente fino alla morte e alla morte di croce”.
Guida i nostri passi a calcare le sue orme indelebili, che ci condurranno allo stupore e alla gioia della sua risurrezione.
Per Cristo nostro Signore. Amen.