Protestano perché lo Stato calpesta i loro diritti

C.S. Lavoratori della Provincia di Vibo Valentia

Solidarietà ai dipendenti della Provincia

Antonio Piserà, Referente Provinciale di Vibo Valentia - foto Stroe
Antonio Piserà, Referente Provinciale di Vibo Valentia – foto Stroe
Il pullman che portava una cinquantina di dipendenti, “armati” di pazienza e panini con nduja (forse questo li rendeva pericolosi), per motivi di ordine pubblico sono stati bloccati dalla polstrada (che eseguivano solo ordini superiori), addirittura a bordo del mezzo sono saliti gli agenti, per scortare il pullman seguito a distanza da altre volanti. Quanto successo, sa di regime, è semplicemente vergognoso che dei padri e delle madri di famiglia che andavano a protestare a Mormanno, dove il teatrino della politica reziana aveva allestito un parterre di giornalisti nazionali, era opportuno che i lavoratori non arrivassero fino a li perchè la cassa di risonanza avrebbe annebbiato la scena al Primo Ministro mai eletto.
Chissà se il rottamatore Segretario regionale del PD On. Ernesto Magoro e gli altri parlamentari calabresi   MAGORNO, COVELLO, BRUNO BOSSIO e AIELLO saranno cosi celeri a presentare interrogazione parlamentare al Ministro Alfano relativa al blocco del pullman dei dipendenti per motivi di ordine pubblico , per come hanno fatto in merito ad un video apparso sui social (Interrogazione a risposta in commissione 5-07872).
La dura realtà è che dalla Fornero prima e dalla Riforma del Lavoro voluta dall’attuale Governo Renzi e dalla sua maggioranza geneticamente modificata da intrecci di potere, i lavoratori sono trattati come il bandito Salvatore Giuliano tratto i lavoratori in località Portella della Ginestra il primo maggio del 1947.
Questo è il PD che governa il nostro Paese, sostenuto da parlamentari e politici del nostro territorio, che ieri hanno snobbato questi lavoratori ai quali in passato hanno chiesto il loro consenso.
I dipendenti della provincia non possono pagare, il prezzo della propaganda del PD, perché avere eliminato le provincie è stata un’azione di propaganda, che sta portando disservizi fondamentali al territorio come strade disastrate e istituti scolastici lasciati lasciati al loro destino.
La Corte dei Conti ha sottolineato che evidenza l’adozione di “interventi necessari”, “la forbice tra risorse correnti e fabbisogno per l’esercizio delle funzioni fondamentali – si legge nella Relazione sugli andamenti della finanza territoriale inviata nei giorni scorsi al Parlamento – allo stato delle cose, tende ad una profonda divaricazione, difficilmente sostenibile per l’intero comparto”, scrivono i magistrati contabili in merito agli effetti del riordino funzionale e istituzionale della riforma Delrio.
Lo scioglimento delle provincie è stata un’operazione propaganda targata PD, che ha causato solo una certezza ovvero una situazione emergenziale e di precarietà tra i lavoratori, ma la sinistra non è nuova a creare bacini di precari si va dagli LSU-LPU di Prodi, agli esodati della Fornero.
Plauso alla caparbietà dei dipendenti che sono riusciti a farsi ricevere dal ministro Graziano Delrio e dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Luca Lotti.
Sgomento per quanto in quest’anno il tempo sia trascorso inutilmente, soprattutto le sfilate e nulla più dei parlamentari e consiglieri vicini al governo che non hanno mai posto la giusta attenzione a quanto denunciato da molto tempo dai dipendenti, col senno del poi l’immagine che cristallizza quelle sfilante poco fruttuose è l’icona di Santo Rocco e del suo cagnolino, ovvero parlamentari che sfilavano con i loro fidi sostenitori.
Per quanto ci riguarda come movimento politico “NOI CON SALVINI VIBO”, seguiremo da vicino l’evolversi della situazione, interessando i parlamentari nazionali per tramite dei nostri organi regionali.

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Salvatore Libertino
Fotoreporter, editore e proprietario della testata Tropeaedintorni.it, è giornalista pubblicista iscritto all'albo professionale dell'Ordine dei giornalisti della Calabria nell'elenco pubblicisti.