Eletto all’unanimità alla presenza di Massara
Primo obiettivo, riaprire i circoli in provincia
Sandro Cortese è il nuovo presidente provinciale del Movimento Cristiano Lavoratori (MCL). Dopo un anno di commissariamento, anche la provincia di Vibo Valentia ha ora un direttivo. Il dr. Cortese, dirigente amministrativo dell’Azienda ospedaliera provinciale di Vibo Valentia, è un esperto in materie di sanità e politica sociale, essendo anche il presidente dell’Associazione Politiche Sociali e Turistiche (Apolist) ed avendo già ricoperto la carica di Assessore alle politiche sociali del comune di Tropea durante l’amministrazione targata Euticchio, del quale fu, tra l’altro, vicesindaco.
La nomina è avvenuta all’unanimità, grazie al voto favorevole di tutti i presidenti dei circoli del vibonese, che si sono espressi alla presenza di Enzo Massara, commissario MCL di Lamezia Terme e presidente regionale MCL della Calabria.
Cortese, opinionista del sociale e in sanità, ha studiato presso i salesiani, è sposato, ha quattro figli e vive con la sua famiglia a Tropea. «È il mio mestiere – ha dichiarato Cortese commentando la nomina -, posso dire che lo esercito dai tempi dei boy scout e, a tutt’oggi, non mi sono mai sottratto dal condividere esperienze con coloro i quali versano in difficoltà di qualsiasi natura».
Ora il piano operativo del nuovo presidente prevede la riapertura dei circoli nel territorio del vibonese, non in tutti i comuni, ma in particolare laddove è consentito dalla disponibilità delle parrocchie. «Intanto – aggiunge Cortese – sono stati accorpati a quello di Tropea i circoli dei comuni di Zaccanopoli e Parghelia, mantenendo comunque ampia autonomia». I Caf dovranno fare riferimento alla sede di Vibo Valentia, già attrezzata per ogni evenienza ed in grado di curare gli aspetti gestionali ed organizzativi. La presidenza si occuperà soprattutto dell’addestramento dei giovani, con certificazione utile alla creazione di curriculum professionali. «Sono già partiti – spiega il presidente – i progetti per l’addestramento alle pratiche di assistenza fiscale ed è nostro preciso impegno la disponibilità a garantire le figure professionali di badante, quella di operatore socio sanitario e di infermiere, affinché siano utilizzati nel ruolo specifico e non siano sostituiti da presunti operatori, che non hanno sicuramente la legittimità di espletare l’attività di chi invece è qualificato. Su questo vigileremo sul territorio, nei comuni e tra le case di riposo». Il neo presidente Cortese spiega infine che verrà istituita una consulta del Terzo settore, che sarà differenziata da quella del settore Cultura «onde evitare – precisa – scollamenti e scarsa partecipazione: ad ognuno il suo».