Corso organizzato dall’Associazione Apolist
Consegnati gli attestati agli studenti di lingua araba
Presente alla manifestazione l'assessore regionale Doris Lo Moro
di Vittoria Saccà
foto Salvatore Libertino
Tropea - Con una speciale manifestazione che si è svolta presso i locali della biblioteca civica, sono stati consegnati gli attestati di partecipazione ai particolari allievi del corso di lingua araba, alla presenza dell’assessore regionale Doris Lo Moro, del sindaco Antonio Euticchio, delle forze dell’ordine.
Come si ricorderà, il corso è stato organizzato dall’Associazione Apolist (associazione per le politiche sociali e turistiche Tropea) presieduta da Mirella Facente e patrocinato dall’assessorato alle politiche sociali rappresentato da Sandro Cortese. Le lezioni sono state tenute dall’insegnante tunisino Fatnassi Ommar, oggi di nazionalità italiana, nei locali dell’istituto comprensivo “Don Francesco Mottola”, diretto da Francesco Laganà.
“Molti all'inizio, cioè quando ho lanciato la possibilità del corso di lingua araba, - ha detto l’assessore Cortese durante il suo intervento - hanno pensato che volessi essere l'autore di un progetto finalizzato a fare pubblicità a me stesso ed alla politica. Ho dovuto spiegare che si trattava di emergenza per la comunità, cioè a dire - ha evidenziato – tentavo di svegliare le coscienze affinché capissero che un corso di lingua araba poteva rappresentare tante cose; la conoscenza del popolo è una promozione culturale, sociale. Che era necessario promuovere i comportamenti atti a migliorare le relazioni con il cittadino, i colleghi di lavoro. Ogni appartenente alla comunità è cosciente che nel momento in cui entra in contatto con gli immigrati può proporsi in una veste più ampia e sensibile alle problematiche proprie e degli immigrati. La lingua araba in tutti i suoi elementi ha rappresentato una tematica da diffondere: legata al crescente fenomeno migratorio ha generato una sempre maggiore multi culturità nella società italiana con notevoli conseguenze sui cittadini e sull'intera comunità. In futuro sarà sempre più necessario avere la capacità di conoscere ed apprendere le basi culturali e linguistiche dei popoli che per vari motivi approdano in Italia ed essere in grado di interagire con loro al fine di ottimizzare i rapporti”. Anche l’assessore Lo Moro ha evidenziato, nel suo intervento, le vere finalità del corso di lingua araba; un immigrato non è un emarginato ed ha tutti i diritti di integrarsi nella società in cui intende ricostruire la sua vita.
Facente ha ringraziato i partecipanti che hanno reso possibile il corso, il sindaco e tutta l’amministrazione per aver concesso il patrocinio, gli uffici dell'assessorato e lo stesso Cortese, il quale, ha sottolineato, “è stato sensibile a collaborare con grande partecipazione all'apertura del corso e lo ringrazio anche a nome mio personale per la collaborazione tecnica alla formazione dei presupposti e requisiti alla stesura dello statuto e dell'iscrizione agli enti comunali, provinciali, regionali”. Ha ringraziato anche il dirigente Laganà per aver messo a disposizione i locali della scuola media. “Ringrazio – ha proseguito Facente - l'assessore alla sanità della Regione Calabria dott.ssa Lo Moro che è presente qui a titolo di amicizia nei confronti del professore Ommar e penso, anzi ne sono certa, perché sente la necessità di partecipare laddove la solidarietà è da diffondere”; ha ringraziato le forze dell’ordine. Ha quindi fatto una breve storia di Apolist, un’associazione per le politiche sociali e turistiche, costituita da circa un anno e mezzo e retta dai principi e dalla disciplina della solidarietà sociale e della mutualità che si propone di perseguire l'interesse generale della comunità alla promozione umana ed all'integrazione sociale. “In particolare – ha proseguito la presidente - si estende alle finalità di solidarietà alle persone svantaggiate di qualsiasi età e di condizioni fisiche, psichiche, economiche sociali e familiari nonché persone di collettività straniere, turisti in difficoltà. L'associazione rappresenta i pensionati delle attività commerciali, turistiche, dei servizi vari e soprattutto non ha scopi di lucro infatti è accreditata come associazione non economica. Inoltre – ha aggiunto - ha il compito di diffondere sia la cultura della formazione professionale sia quella dell'integrazione degli immigrati, questi ultimi costretti ad abbandonare le proprie case ed affetti arrivati in Italia, rimangono emarginati, non integrati nella nostra società e quindi continuano a vivere nella solitudine e nell'incomprensione; è appunto nata da tale problematica l'importanza della mediazione culturale, ciò consente la conoscenza di entrambe le culture che viste nella loro globalità rappresenta un punto d'incontro utile alla crescita della fiducia reciproca diffondendo così il messaggio umano”. Ha concluso augurando che Apolist non rimanga un nome astratto ma rappresenti “per il presente ed il futuro tre valori essenziali: lealtà, sensibilità, e soprattutto amore che è l’unica cosa che non conosce barriere”.
Il sindaco Euticchio ha concluso gli interventi ringraziando l’associazione per quanto ha fatto ed ha invitato tutte le altre associazioni a collaborare con il comune, particolarmente con l’assessorato alle politiche sociali.
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www.tropeaedintorni.it gennaio 2007 |