Considerazioni di carattere generale
La Fidal di Vibo Valentia ha assicurato un’ottima organizzazione
É da precisare che la Fidal riguarda l’atletica leggera italiana e fa parte del CONI. Si tratta di organizzazioni sportive che hanno sede in ogni capoluogo di provincia italiana. La IAAF, invece, è l’atletica leggera internazionale.
Il giavellotto che usavo mentre ho visto affiggere su “Corri Zaccanopoli” i manifesti da due studenti Mazzitelli e Mazzeo è un attrezzo IAAF finlandese.
Tali attrezzi sono utilizzati nel training nordico per acquistare un determinato ritmo nella corsa.I giavellotti finlandesi, a mio parere, sono i migliori, in quanto aerodinamici e bilanciati rispetto all’impugnatura.
Alcuni più leggeri, sono usati per potenziare la tecnica, altri più pesanti per sviluppare la forza vettoriale; il peso dell’attrezzo usato in gara è uguale in tutto il mondo.
Tutti i giavellotti dovrebbero avere l’impugnatura in gomma come l’ALD poco usato perché l’impugnatura in iuta si scioglie facilmente. I primi giavellotti erano di betulla, pianta legnosa caratteristica della Finlandia, 39° parallelo dell’emisfero Nord.
Mi sono soffermato a parlare del giavellotto perché si tratta di un attrezzo importante in riferimento alla corsa. Al Corri Zaccanopoli ho visto partecipare con piacere ragazze e ragazzi professionisti ed anche persone a livello amatoriale; è stata una corsa di notevole spessore. Ho notato la presenza di Giuseppe Macrì, preparatore atletico di squadre di calcio di una certa importanza ed anche di due giovani di Tropea Gaetano La Torre e Salvatore Taccone, che vedo da anni correre su strada quando faccio atletica, nei pressi del campo sportivo di Parghelia. Nella gara del 10 agosto 2010 si è classificato al primo posto Antonio Guzzi campione italiano di mezzofondo e per le donne Palmina De Leo campionessa provinciale. Si è anche classificato, staccato da Guzzi, Massimiliano Casuscelli dell’atletica Pizzo, noto in campo nazionale, di corporatura compatta, che a mio parere potrebbe fare meglio in gare di percorso più breve, inoltre dovrebbe allenarsi con atleti sparring adeguati. Tra i corridori professionisti che ho visto gareggiare alcuni corrono con riserva latticidica ,acido adenosin trifosfato in progressione, altri con ATP di esplosione.
É degno di ammirazione lo sforzo degli atleti nel dare strattoni alla gara e nella volata finale. La Fidal di Vibo Valentia ha assicurato un’ottima organizzazione con la presenza del suo Presidente Pasquale Mazzeo, già ottimo atleta ed allenatore. Il pubblico si è comportato in modo esemplare, secondo il canone dell’atletica leggera e non da ultra di calcio. Tra gli organizzatori vi era anche il parroco del paese Don Francesco Sicari, presenza importante per sottolineare l’aspetto teologico dello sport nella società.
Con le mie considerazioni ho inteso fare comprendere anche a coloro che non sono esperti l’importanza di un’attività sportiva che è stata nei secoli praticata e celebrata. La maratona fa parte dei giochi olimpici dal 1986; il nome deriva dalla località greca di Maratona, dalla quale partì Filippide per portare ad Atene la notizia della vittoria di Milziade contro i Persiani (490 a. c.). Il termine Maratona sta ad indicare il rapporto costante con la civiltà greca di cui rimangono, tracce evidenti nella Calabria e nell’etimologia di Zaccanopoli.L’attività sportiva è molto utile per l’igiene del corpo (mens sana in corpore sano), per favorire la socializzazione ed acquistare un corretto comportamento nelle competizioni.