Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
Corpus Domini 2022, per la vita del mondo.
– Oggi onoriamo e adoriamo il “Corpo del Signore”, spezzato e donato per la salvezza di tutti gli uomini, fatto cibo per sostenere la nostra “vita nello Spirito”.
– E quet’anno lo facciamo anche con le belle tradizionali processioni, bloccate per due anni dalla pandemia del coronavirus.
– Gesù ha moltiplicato i pani e i pesci per nutrire la folla che lo seguiva: il cibo fisico agisce in me anche quando non ci penso, anche quando dormo si trasforma in carne, sangue, energie vitali.
– Il cibo spirituale è diverso: è efficace se io collaboro con Cristo, che vuole trasformare la mia vita nella sua.
– Ogni uomo sperimenta spesso la sera del mondo, della vita, della stanchezza, della delusione, della mancanza di speranza, della fame. Ma quando il giorno comincia a declinare, quando si fa sera, il Signore resta con noi per nutrirci di sé.
– Accogliamo questo dono senza uguali: nell’Eucaristia Dio si fa nostra vita. – L’Eucaristia è la festa della fede, stimola e rafforza la fede. Ci vuole un gran coraggio e una grande fede per dire: “Qui c’è il Signore!”. – Se guardo a me stesso, mi trovo sempre piccolo, imperfetto, peccatore, pieno di limiti. Eppure Dio mi ama, come ama tutti gli uomini, fino a farsi nostro cibo e bevanda per comunicarci la sua vita divina, farci vivere la sua vita di amore….
Dal Vangelo di questa solennità (Lc 9,11-17).
♦ In quel tempo, Gesù prese a parlare alle folle del regno di Dio e a guarire quanti avevano bisogno di cure. Il giorno cominciava a declinare e i Dodici gli si avvicinarono dicendo: «Congeda la folla perché vada nei villaggi e nelle campagne dei dintorni, per alloggiare e trovare cibo: qui siamo in una zona deserta».
♦ Gesù disse loro: «Voi stessi date loro da mangiare». Ma essi risposero: «Non abbiamo che cinque pani e due pesci, a meno che non andiamo noi a comprare viveri per tutta questa gente». C’erano infatti circa cinquemila uomini.
♦ Egli disse ai suoi discepoli: «Fateli sedere a gruppi di cinquanta circa». Fecero così e li fecero sedere tutti quanti.
♥ Egli prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò su di essi la benedizione, li spezzò e li dava ai discepoli perché li distribuissero alla folla.
♥ Tutti mangiarono a sazietà e furono portati via i pezzi loro avanzati: dodici ceste.
Il pane spezzato per la vita del mondo
♦ Celebriamo oggi la seconda tappa di “distensione spirituale” che la Chiesa ci propone, dopo aver celebrato il mistero pasquale del Signore dispiegato in cinquanta giorni: la solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo.
♦ Non si tratta di una duplicazione del Giovedì Santo, perché oggi la liturgia della Chiesa concentra la sua attenzione sull’adorazione che ogni cristiano deve avere per l’Eucaristia, sommo bene e vita di tutta la Chiesa.
♥ Abramo, che aveva già dimostrato la sua disponibilità all’alleanza con Dio, è ora introdotto da Melchìsedek al culto di Dio imparando così a benedire il Signore e a ricevere da lui benedizione e amore (I Lettura).
♥ Il calice della benedizione offerto,come ci ricorda san Paolo, apre il discepolo del Signore alla vera fraternità, che supera ogni forma di divisione umana e di ceto sociale (II Lettura).
♥ E Gesù, nel Vangelo, moltiplica il pane e il pesce, dividendoli fra tutti coloro che sono presenti per ascoltare la sua parola, mostrando così che la sequela del Signore non è mai sterile, ma produce la sazietà dello spirito e apre alla condivisione (Vangelo).
(don Tiberio Cantaboni).
♥♥ L’Eucaristia non è credibile se rimane un rito, il ricordo di un fatto successo duemila anni fa. È invece una “scuola di vita”, una proposta di amore che coinvolge tutta la mia vita: deve rendermi disponibile ad amare il prossimo, fino a dare la mia vita per gli altri. Secondo l’esempio che Gesù ci ha lasciato.
Sequenza del Corpus Domini
– Inno composto nel 1264 da San Tommaso d’Aquino (1225- 1274) su richiesta di papa Urbano IV.
(per la contemplazione e la preghiera).
1. Sion, loda il Salvatore, la tua guida, il tuo pastore con inni e cantici. |
13. È un segno ciò che appare: nasconde nel mistero |
2. Impegna tutto il tuo fervore:egli supera ogni lode, non vi è canto che sia degno. | 14 Mangi carne, bevi sangue; ma rimane Cristo intero in ciascuna specie. |
3. Pane vivo, che dà vita: questo è tema del tuo canto, oggetto della lode. |
15. Chi ne mangia non lo spezza, né separa, né divide: intatto lo riceve. |
4. Veramente fu donato agli apostoli riuniti in fraterna e sacra cena. |
16. Siano uno, siano mille, ugualmente lo ricevono: mai è consumato. |
5. Lode piena e risonante, gioia nobile e serena sgorghi oggi dallo spirito. |
17. Vanno i buoni, vanno gli empi; ma diversa ne è la sorte: vita o morte provoca. |
6. Questa è la festa solenne nella quale celebriamo la prima sacra cena. |
18. Vita ai buoni, morte agli empi: nella stessa comunione ben diverso è l’esito! |
7. È il banchetto del nuovo Re, nuova Pasqua, nuova legge; e l’antico è giunto a termine. | 19. Quando spezzi il sacramento non temere, ma ricorda: Cristo è tanto in ogni parte, quanto nell’intero. |
8. Cede al nuovo il rito antico, la realtà disperde l’ombra: luce, non più tenebra. | 20. È diviso solo il segno non si tocca la sostanza; nulla è diminuito della sua persona. |
9. Cristo lascia in sua memoria ciò che ha fatto nella cena: noi lo rinnoviamo. | * * * 21. Ecco il pane degli angeli, pane dei pellegrini, vero pane dei figli: non dev’essere gettato. |
10. Obbedienti al suo comando, consacriamo il pane e il vino, ostia di salvezza. | 22. Con i simboli è annunziato, in Isacco dato a morte, nell’agnello della Pasqua, nella manna data ai padri. |
11. È certezza a noi cristiani: si trasforma il pane in carne, si fa sangue il vino. | 23. Buon pastore, vero pane, o Gesù, pietà di noi: nutrici e difendici, portaci ai beni eterni nella terra dei viventi. |
12. Tu non vedi, non comprendi, ma la fede ti conferma, oltre la natura. | 24. Tu che tutto sai e puoi, che ci nutri sulla terra, conduci i tuoi fratelli alla tavola del cielo nella gioia dei tuoi santi. |
Per la preghiera
♦ Signore ti preghiamo per la salvezza di tutto il mondo: Cristo, Pane di vita, ascoltaci.
♦ Signore, nell’Eucaristia ti fai viatico di salvezza, accompagna e sostieni i ministri della Chiesa, perché con la loro premura siano sempre segno del tuo amore per l’umanità.
♦ Signore, nell’Eucaristia tu compi la redenzione del mondo, fa’ che tutti gli uomini possano comprendere il grande dono di vivere nella speranza.
♦ Signore, tu nell’Eucaristia sei il farmaco d’immortalità, sostieni quanti si avvicinano all’incontro con te nella morte e ravviva in loro la consapevolezza di non essere abbandonati, ma accolti nel tuo Regno di luce e di vita eterna.
♦ Signore, tu nell’Eucaristia edifichi la Chiesa,concedi a tutti noi di trarre da essa il nutrimento per camminare nella fede e operare fattivamente per il bene dei fratelli.
Amen.