Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
Corpus Domini 2016:
pane per tutti.
Oggi è la solennità del Corpus Domini, cioè del Corpo e Sangue di Gesù, il sacramento della ‘Eucaristia, che viene onorato con processioni liturgiche ufficiali. “Gesù si dona a noi nell’Eucaristia, offre se stesso come cibo spirituale che sostiene la nostra vita”, ha scritto il Papa in un tweet sull’account @Pontifex in nove lingue. La solennità è stata celebrata a Roma giovedì scorso, e così anche in altre nazioni. In Italia, il calendario delle feste concordate ce la propone per oggi. Un vero cristiano si fa dovere di non mancare oggi alla pubblica adorazione dell’Eucaristia.
Dal vangelo di questa domenica (Luca 9,11-17): Pane per tutti!
♦ Gesù prese a parlare alle folle del regno di Dio e a guarire quanti avevano bisogno di cure. Il giorno cominciava a declinare e i Dodici gli si avvicinarono dicendo: «Congeda la folla perché vada nei villaggi e nelle campagne dei dintorni, per alloggiare e trovare cibo: qui siamo in una zona deserta».
♦ Gesù disse loro: «Voi stessi date loro da mangiare». Ma essi risposero: «Non abbiamo che cinque pani e due pesci, a meno che non andiamo noi a comprare viveri per tutta questa gente». C’erano infatti circa cinquemila uomini.
Egli disse ai suoi discepoli: «Fateli sedere a gruppi di cinquanta circa». Fecero così e li fecero sedere tutti quanti.
Egli prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò su di essi la benedizione, li spezzò e li dava ai discepoli perché li distribuissero alla folla.
♥ Tutti mangiarono a sazietà e furono portati via i pezzi loro avanzati: dodici ceste.
Fare Eucaristia con Gesù e per Gesù.
♦ E’ Gesù che benedice e spezza i pani fino a saziare tutta quella gente; ma i cinque pani e i due pesci vengono offerti dai discepoli, e Gesù voleva proprio questo: che, invece di congedare la folla, loro mettessero a disposizione quel poco che avevano”.
“I pezzi di pane, spezzati dalle mani sante e venerabili del Signore, passano nelle povere mani dei discepoli, i quali li distribuiscono alla gente. Anche questo è ‘fare’ con Gesù, è ‘dare da mangiare’ insieme con Lui”.
♦ “E’ chiaro che questo miracolo non vuole soltanto saziare la fame di un giorno, ma è segno di ciò che Cristo intende compiere per la salvezza di tutta l’umanità donando la sua carne e il suo sangue”.
“E tuttavia bisogna sempre passare attraverso quei due piccoli gesti: offrire i pochi pani e pesci che abbiamo; ricevere il pane spezzato dalle mani di Gesù e distribuirlo a tutti”. Si può sintetizzare in questi “due piccoli gesti” il “fare” Eucaristia, cioè rispondere alla “testimonianza più antica sulle parole di Cristo nell’Ultima Cena”: “Fate questo in memoria di me”.
♥ “Gesù comanda di ripetere il gesto con cui ha istituito il memoriale della sua Pasqua, mediante il quale ci ha donato il suo Corpo e il suo Sangue”. E questo gesto è giunto fino a noi: è il ‘fare’ l’Eucaristia, che ha sempre Gesù come soggetto, ma si attua attraverso le nostre povere mani unte di Spirito Santo”.
Il “fate questo” rimanda a ciò che Gesù aveva già chiesto ai suoi discepoli, “davanti alle folle stanche e affamate”: “Voi stessi date loro da mangiare”, come si legge in questo vangelo.