Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
Conversione e tentazioni.
L’anima che si converte non può mai sentirsi al sicuro. Lo Spirito del male non dà tregua alle anime convertite. Perciò ammonisce il Vangelo di Luca, 11, 24-26: Quando lo spirito immondo esce dall’uomo, si aggira per luoghi aridi in cerca di riposo e, non trovandone, dice: Ritornerò nella mia casa da cui sono uscito. Venuto, la trova spazzata e adorna. Allora va, prende con sé altri sette spiriti peggiori di lui ed essi entrano e vi alloggiano e la condizione finale di quell’uomo diventa peggiore della prima”.
♦ L’abate Giovanni Colobos raccontò ad un confratello, parlando della conversione del cuore.
«C’era in una città una prostituta, che aveva molti amanti. Il governatore un giorno le si avvicinò e le disse:
– Se mi prometti di diventare seria, ti prendo per moglie.
Lei promise, lui la sposò e la condusse in casa sua.
♦ Gli amanti, che la desideravano, dissero:
– Il governatore se l’ha presa. Se ci arrischiamo di entrare nel palazzo, egli certamente ci cattura e ci condanna. Andiamo piuttosto sotto la finestra di dietro e facciamo un fischio. Lei lo sentirà, scenderà e non avremo guai.
♥ Ma la donna, quando li senti fischiare, si tappò le orecchie, sprangò le porte e si ritirò nella parte più sicura della casa”.
… Poi il vecchio abate spiegò il racconto:
♥ ” La prostituta è la nostra anima. I suoi amanti sono le passioni. Il governatore è Cristo. La parte più sicura dell’abitazione è la presenza del Signore. Coloro che fischiano sono i demoni, protettori dei vizi.
Ma l’anima veramente convertita vince, rifugiandosi sempre presso il suo Signore».
(fonte: Esempi catechistici)