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Contro l’inquinamento

(Santa Domenica: Baia di Riaci - foto Libertino

Egregi signori.

Ieri sera, 29 Luglio 2009, alle ore 19:30, gran parte della costa fra la punta Sud della Baia di Riaci e quella Nord di Formicoli mostrava inquinamento da liquami, consistenti in una striscia galleggiante di materiale giallastro, schiuma ed altro, flottante verso Sud.
La coda della striscia, alle ore 20:30, era arrivata sotto la struttura del Rebus, avendo così percorso una distanza di circa 100 metri con leggera brezza da Levante.
Non ho potuto avvisare nessuno perché non avevo il cellulare né ho potuto fare fotografie dall’alto perché ero senza la fotocamera, ma l’evento indubitabilmente doloso è schematizzato qui sotto.
Nella cala al termine della discesa i turisti erano ancora numerosi e da loro ho appreso che la striscia flottava là davanti già alle 17:00, ossia 2 ore e mezza prima essendo lunga circa 500 metri.
Sollecito vivamente l’attenzione degli Enti preposti alla Sorveglianza da terra e da mare e delle Istituzioni pubbliche sull’individuazione, sanzionamento e neutralizzazione dei responsabili di quest’azione vergognosa, che è solo l’ultima di una lunga serie alla quale ho dovuto assistere.
Non dovrebbe essere un problema scovare chi è che ha il vezzo di trasformare il Mare in una fogna a cielo aperto, sempreché le Istituzioni tengano davvero e non solo a chiacchiere alla Salute pubblica, al Turismo e, soprattutto, al buon nome della Calabria rispetto al bene primario costituito dal Mare stesso.

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