Stipula tra il Comune di Tropea e il Museo Diocesano cittadino
Garantita alla cassa lignea un’adeguata collocazione espositiva
Con la delibera n. 32 la Giunta municipale ha disposto la stipula di un contratto di comodato gratuito tra il Comune di Tropea e il Museo Diocesano cittadino, avente ad oggetto una cassa lignea di pregevole fattura risalente al XV sec.
Infatti, su sollecitazione del direttore del Museo Diocesano cittadino, Don Ignazio Toraldo di Francia, e grazie all’interessamento del delegato alla Cultura, avv. Sandro D’Agostino, di concerto con il Sindaco dott. Adolfo Repice si è deciso di garantire alla cassa lignea un’adeguata collocazione espositiva.
Il bene, di indubbio valore artistico-culturale, verrà consegnato al Museo Diocesano perché venga esposto nella sala delle opere lignee, con l’obbligo di indicarne la proprietà.Sulla decisione presa dall’Amministrazione il Sindaco ha affermato: «Il comodato al Museo Diocesano è una sorta di atto dovuto.
L’esposizione nella sala delle opere lignee consentirà a questo pregevole pezzo di antiquariato di essere apprezzato da un pubblico più vasto rispetto ai frequentatori degli uffici comunali e quindi di godere di una migliore visibilità.
Il Museo Diocesano, aperto nel 2004 e ospitato nelle sale dell’antico Palazzo Vescovile, rappresenta un vanto per la città di Tropea e la Calabria intera. È una realtà culturale molto apprezzata e vitale con cui l’amministrazione comunale da me presieduta, nel rispetto delle linee programmatiche che si è data e che vedono in primo piano la valorizzazione della cultura, intende avviare un percorso di intensa e fattiva collaborazione reciproca». Il pezzo, di indubbio valore artistico, ha anche una storia particolarmente originale.
La cassa da corredo – con intagli sul lato anteriore raffiguranti scene mitologiche e decorazioni a fuoco all’interno del coperchio – apparteneva in origine al Monastero dei Santi Sergio e Bacco di Drapia. Nel XVII sec. fu trasportata dai PP. Francescani nel Convento della SS. Annunziata in Tropea. Nel 1799 i PP. Redentoristi la portarono nel loro collegio. Dopo la soppressione del Collegio, nel 1865, essendo divenuto quest’ultimo sede dell’Amministrazione Comunale, la cassa divenne proprietà del Comune di Tropea.
La cassa si presenta in buone condizioni di manutenzione avendo subito un intervento di restauro da parte della Soprintendenza ai Beni Artistici negli anni Settanta.