Passione Tropea illustra le cose fatte
Tante le tematiche trattate in conferenza stampa
Sembrava non aver più fine il resoconto di questi sedici mesi di amministrazione fatto ieri mattina da Adolfo Repice. Il leader della compagine d’opposizione “Passione Tropea”, affiancato dai consiglieri Pino Rodolico e Nino Valeri e dagli ex consiglieri Carmine Sicari, Franco Pontorieri e Sandro D’Agostino, dopo aver espresso un ringraziamento alla sua squadra e a tutto il personale e i dirigenti del Comune, ha tirato le somme di quanto fatto promettendo «una opposizione costruttiva – ha esordito – in rispetto ai suoi 2279 elettori, non 2278, che ci hanno fatto vincere le elezioni sul campo, nonostante la sentenza del Consiglio di Stato ci abbia defraudati vergognosamente». Dopo aver letto le linee programmatiche di Vallone, Repice fa notare che «ben due pagine sono dedicate a distruggere quello che di positivo abbiamo fatto, e a fare passi indietro su atti relativi al porto e al parcheggio, mentre il resto è uno scopiazamento del nostro programma».
Conti in ordine
Repice dice di aver proceduto alla verifica di cassa e aver «consegnato un Comune con 900mila euro di fondi, grazie al recupero di diversi tributi e all’esternalizzazione del servizio di riscossione». Come lo stesso rag. Mazzitelli e il revisore dei Conti del Comune hanno spiegato all’ex sindaco, l’11 agosto Tropea era a posto con il Patto di stabilità.
Porto
Sulla gestione del porto le cifre, fornite dal ragioniere Matteo Mazzitelli, parlano di un incasso di 315mila euro, riscossi dall’1 aprile all’11 agosto, di uscite pari a 229mila euro, e di ulteriori somme da riscuotere dalla precedente amministrazione stimate attorno ai 400/450mila euro. A conti fatti, la gestione comunale della struttura dovrebbe portare un utile nelle casse dell’Ente pari a 480/530mila euro. «Senza contare che al porto – ha spiegato Repice – oggi lavorano dodici unità tutte di Tropea, nel passato, durante il periodo estivo, il personale veniva invece integrato con personale bolognese». Repice reputa poi «vergognosa la decisione del sindaco Vallone di sospendere, con delibera n. 2, la revoca delle cariche comunali nel Cda della “Porto di Tropea Spa” per motivi di opportunità, che dovrebbe spiegare quali sono». Ma l’ex primo cittadino ricorda che «il Comune, essendo inferiore a 30mila abitanti non può avere quote azionarie in società miste e perciò deve cedere per legge la quota del 20% che detiene». Infine, valutando il precedente rapporto intercorrente tra Comune e società, Repice lamenta il fatto che, «seppur inserita nel patto, non è mai stata firmata e applicata la convenzione per regolare i rapporti tra le due parti, per cui questi signori sappiano che, per tutto ciò che attiene al porto, da oggi saranno informate la Procura, la Corte dei Conti, la Prefettura e i cittadini tutti, che non dovranno più tollerare scippi».
Parcheggi
Cambiando argomento, Repice ha ricordato di aver cantierato un parcheggio a San Francesco e avviato il progetto del parcheggio in località Contura. Sulla paventata ipotesi di fermarne la costruzione, annunciata dalla maggioranza targata Vallone, il leader di Passione Tropea avverte: «che stiano attenti, perché c’è già stata un’assegnazione definitiva. L’affidamento della concessione per la progettazione, costruzione, gestione e parziale vendita di box in un parcheggio pubblico interrato è stato infatti dato all’associazione temporanea di imprese costituita dalla Società cooperativa costruzioni calabresi, la Società cooperativa Nautilus e la Servizi tecnologie sistemi Spa, per un importo pari a 8 milioni 851mila euro Iva inclusa». Sul punto riguardante un ricorso in atto proprio per il parcheggio di Contura, Rodolico ha ricordato che «il contenzioso in essere di cui parla la maggioranza non c’entra niente. Il danno ormai era stato creato, ma noi abbiamo fatto una conferenza dei servizi in cui la Regione ha espresso parere favorevole per una variante». Restando al problema dei posti auto, Repice ha risposto alle critiche ricevute quando istituì i parcometri dicendo che «ora che ci sono e sono in funzione, sta bene a tutti il fatto che portino una barca di soldi, con l’esternazione del servizio a una ditta, in cui lavorano otto giovani tropeani».
Scuole
La situazione critica dell’edilizia scolastica Repice voleva risolverla con il leasing in costruendo. «Se il leasing è andato due volte deserto è perché gli investitori non se la sono sentita di rischiare di fronte all’instabilità amministrativa prospettata dai ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato, noi eravamo pronti a un’altra forma di gara per far fronte al problema, ma di questo, ormai, dovrà occuparsene la nuova amministrazione, alla quale lasciamo due progetti, di cui uno di 280mila euro, per il polo dell’Annunziata».
Finanziamenti e lavori
Ma sono tante le cose che Repice vuole ascrivere al lavoro della sua squadra in questi sedici mesi, dai «600mila euro per il ripascimento del litorale» ai «900mila per la rupe, già appaltati ma che partiranno a settembre, ai quali si aggiunge un ulteriore lavoro di altri 700mila in fase di progettazione». Repice ha ricordato inoltre che i lavori per gli ascensori di largo Municipio e largo Villetta erano fermi e sono stati avviati con la sua amministrazione, che proprio per quello di largo Villetta ha approvato una perizia di variante per circa 250mila euro per superare un dislivello che non era stato calcolato nel primo progetto.
Tra gli altri lavori, ci sarebbero poi da elencare quelli relativi alle strade, dalle quali «sono sparite le buche», per i torrenti per i quali è stata «ultimata la pulizia del Lumia e attivata una bonifica con 2 lotti da 1milione e 300mila e 1milione e 350mila euro sugli altri», e sempre alla Marina «è stata asfaltata la strada dietro il Campo sportivo». Repice sottolinea poi il pronto intervento dopo l’alluvione di questo inverno e la capacità di «rifare in sole 48 ore una strada per consentire il percorso del Giro d’Italia, per il quale sono arrivati i complimenti degli organizzatori».
Tutto è stato fatto «in un breve periodo – prosegue l’ex sindaco – e molte cose partiranno a settembre, come la metanizzazione del centro storico». Senza contare la raccolta differenziata, che a Tropea «è arrivata – ha spiegato Repice – al 37% in pochi mesi, e che avremmo voluto portare al 60% imposto dalla Comunità europea con una campagna di sensibilizzazione». C’è poi, ha ricordato Valeri, «un mutuo attivato nel 2000 per l’urbanizzazione del Campo di sotto, con un progetto mai cantierato e il Comune che pagava a vuoto». Con quei soldi l’amministrazione Repice avrebbe sistemato la rete fognaria e avviato i lavori per la passeggiata a mare, e se «tali lavori – ha affermato Rodolico –, fossero stati avviati nel 2000, avrebbero avuto un costo inferiore a oggi», perciò Valeri e Repice hanno affermato: «guai a chi pensa che ci sia stato un tentativo di speculazione edilizia». Repice ha ricordato infine il project financing per l’ampliamento dei loculi e degli ossarietti del cimitero, i 100mila euro reperiti dalla Regione per l’area di raccolta rifiuti ingombranti, la gara per il progetto di piazza Vittorio Veneto, l’inserimento di Tropea in un finanziamento regionale per il recupero del centro storico.
Isola
Per quanto riguarda l’Isola, Repice ha spiegato che in quest’ultimo anno e mezzo «c’è stata – ha affermato – una battaglia continua con l’Abazia di Montecassino, che ha cercato in tutti i modi di ritardare l’ultimazione dei lavori, ma alla fine, grazie alla mediazione di Soprintendenza, Ufficio tecnico, impresa e Curia, siamo riusciti a finire i lavori, tant’è che l’Isola è pronta e il sottoscritto, assieme a Don Nicola De Luca, ha organizzato la processione coinvolgendo i fedeli e i marinai».
Ospedale
Sulla questione ospedale, l’ex sindaco ha parlato nei giorni scorsi con il governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti, il quale l’avrebbe rassicurato, alla presenza del sotto segretario all’economia Gentile e all’assessore di Vibo Valentia Pasquale La Gamba, sul fatto che «Tropea non sarà né chiuso – riferisce Repice – né depotenziato».