L’Istituto Alberghiero di Tropea conquista il secondo piazzamento al IX Concorso Enogastronomico Nazionale di San Giovanni in Fiore “Il fungo dal bosco al piatto”del 29 ottobre 2008, svoltosi presso il Polifunzionale Futura Park e che aveva come tema le “Carni bianche – animali da cortile”. Il concorso, organizzato dall’Associazione Maitre Italiani Ristoranti e Alberghi, sezione Cosenza e Sila, era riservato agli Istituti Alberghieri per le sezioni Cucina e Sala-bar.
L’obiettivo dell’associazione, spiega il fiduciario “Amira” Biagio Talarico, è quello di «coinvolgere i futuri professionisti di categoria in una gara che ha lo scopo di creare un’atmosfera amichevole al fine di promuovere sempre più questa professione».
Gli allievi che hanno partecipato al concorso per la scuola tropeana diretta da Beatrice Lento sono stati Caterina Mamone, Alfredo e Antonio Rombolà, tre giovani componenti della classe III C, accompagnati dal docente di cucina Mimmo Mazzitelli. Il loro piatto “Lombo di coniglio lardellato all’odor di bosco” è stato tra i più apprezzati in assoluto. A tutti i vincitori è stata consegnata una pergamena e l’iscrizione gratuita al sodalizio Amira per quattro anni.
Questo prestigioso premio va ad aggiungersi ai moltissimi trofei conquistati da un istituto scolastico ancora giovane, visto che l’indirizzo esiste da pochi anni, e nonostante non disponga di una struttura adeguata. La vecchia sede di Viale Stazione, infatti, verrà rimpiazzata a breve dalla nuova struttura di Località Campo. «Ma la scuola – spiega il collaboratore del preside Giuseppe Barritta – è stata comunque in grado di sfornare moltissimi professionisti, che hanno potuto partecipare a corsi di specializzazione di altissimo livello, grazie ai quali non si sono solo distinti in concorsi, gare e competizioni di vario tipo, ma hanno anche potuto raccogliere soddisfazioni personali nel mondo del lavoro».
Alcuni ragazzi, ripensando all’ultima delle imprese compiuta al concorso di San Giovanni in Fiore, raccontano un simpatico aneddoto: pare che il primo posto sia sfumato per una manciata di punti a causa di una banale dimenticanza per un dettaglio relativo all’abbigliamento dei giovani partecipanti. Ad ogni modo, il piazzamento è la conferma del gran lavoro svolto nel professionale della cittadina tirrenica.