Tropea come una piccole New Orleans
Chiusura col botto con il concerto di Larry Ray
Tropea come una piccole New Orleans. È stato il blues il protagonista di questi primi giorni di settembre a Tropea; come da sei anni a questa parte, non con poche difficoltà soprattutto di natura economica, gli organizzatori del Festival sono riusciti a creare un cartellone di tutto rispetto, fatto di ospiti prestigiosi, per rappresentare e suonare il blues nelle vie del paese.
Prima tra tutti ad esibirsi la voce più “nera” d’Italia, Linda Sings, che affiancata da una band di bravissimi musicisti come Fabio Colella, Pippo Guarnera, Luca Giordano e Walter Monini, riesce ad esprimere in modo eccellente la sua anima soul-blues interpretando a pieno l’emozione racchiusa tra le note “Blu” di questo genere musicale. La partecipazione al Festival di San Remo le ha regalato la notorietà, portandola a calcare palcoscenici importantissimi internazionali. Artista non nuovo al pubblico tropeano è invece Matthew Lee, musicista che fa della sua musica un’interpretazione non solo udibile ma, anche, visibile accompagnando ogni passaggio musicale con una forte dose di “corporeità”, infatti esegue i suoi brani accarezzando i tasti del suo piano forte con le mani, piedi, gomiti, voltando le spalle, interagendo con esso come se fossero un tutt’uno, un unico strumento per produrre musica. É considerato l’erede del grande Jerry Lee Lewis; da piccolissimo si appassiona alla musica è ha all’attivo numerose partecipazioni a grandi manifestazioni e collaborazioni prestigiose come quella con i Nomadi, Enzo Arbore, Red Ronnie, due Album musicali che lo consacrano come vero bluesman “Shake” e “Live on Stage”, la reinterpretazione di famosi classici del Rock and Roll e del panorama italiano come “Nel Blu dipinto di Blu”. Si è, invece, meritato un riconoscimento nell’enciclopedia italiana del Rock Vince Vallicelli altro ospite del Tropea Blues Festival, artista eclettico dall’animo rocchettaro; la sua carriera è iniziata nel ’72 con il gruppo UNO che lo porta direttamente a Londra e da dove ripartirà per una lunga tournée in tutta Italia. Ha collaborato e suonato con cantautori eccellenti quali la Nannini, Finardi, Bertoli; ha attraversato interpretandoli vari generi musicali il jazz, il soul, lo swing per approdare alla fine al blues. Dopo aver suonato con Luther Allison, Sugar blue, Rolling Stone, Frank Zappa, Billy Gregory, Muddy Waters e tanti altri nomi eccellenti, decide di fondare una sua band per trasformarsi definitivamente da batterista a musicista di grande talento con un proprio stile unico e riconoscibile. Numerosi sono i premi che Vince ha ricevuto come quello che l’ha visto vincitore del sondaggio proposto da www.bluesandblues.it nel 2002 come migliore batterista blues italiano. Genere di “Nicchia” quello proposto dagli Adel’s Puro Malto, band siciliana che dal ’94 solca i maggiori palcoscenici della musica d’intenditore; la loro musica si ispira agli autori degli anni ’40 e ’50, musicisti raffinati dall’esibizione spesso selvaggia. Possono contare su ben otto cd e un dvd musicale e l’esperienza di circa 1500 concerti, hanno entusiasmato il pubblico tropeano con la loro performance. Chiusura col botto per questo Festival del blues tropeano con il concerto di Larry Ray Band; conosciutissimo in Italia si è esibito alla Fenice di Venezia, a Bari, a Milano, a Fidenza. La sua musica mescola diversi generi che vanno dal soul, funky, gospel, jazz, hip hop per arrivare al blues e si concretizza nell’esecuzione reinterpretata di brani classici come “Stand by me”, “Georgia on my mind”, “Summertime” ed altre icone musicali, regalando al pubblico emozioni forti altamente coinvolgenti. Per tutti, dunque, buone “note blu” da Tropea nonostante la pioggia!