Loiacono Chindalo ha immortalato tutti i momenti dell’evento
Grandissima partecipazione sia nei numeri degli iscritti che nel pubblico
E’ stata una giornata magnifica, meteorologicamente parlando, quella che ha accompagnato il 3° trofeo Tropea Surfcasting. Sole e mare come in una bellissima giornata d’estate e invece, eravamo quasi a fine Ottobre. Grande successo quindi, per l’ennesima edizione della gara di surfcasting sulla spiaggia della Marina di Zambrone. Grandissima partecipazione sia nei numeri degli iscritti che nel pubblico presente nel corso della giornata. L’evento ha visto la suddivisione della gara in due categorie: la mattina il baby surfcasting e il pomeriggio la gara per gli adulti. Si poteva notare nelle espressioni dei bambini presenti, l’emozione e l’ansia per la partecipazione alla gara. Non erano affatto assonnati, anzi, erano carichi di voglia di cominciare questa loro prima esperienza sportiva. E così è stato al suono del potente clacson del camion di 13 metri, del signor Giuseppe Pantano, parcheggiato poco sopra la spiaggia e che sarebbe servito come palco, qualche ora dopo, per la consegna dei premi ai bambini e agli adulti. 13 i bambini iscritti. La gara ha avuto inizio alle ore 10:00 ed è terminata alle ore 12:00. Poco il pescato ma, tutti i pesci presi, sono stati messi in vasche con acqua di mare e a fine gara rilasciati al loro mondo. Ciò che si poteva vedere assistendo alla gara di baby surfcasting, è qualcosa che non può essere spiegata. Va solo vissuta. Figli attenti ad ascoltare i loro padri, a seguirne i gesti, apprendendo con silenzioso rispetto e amore nei confronti del mare. Ai giorni d’oggi è raro assistere a tali immagini, con bambini sempre più incantati nelle loro play station, in cartoni mandati nella tv 24 ore su 24 o magari, in giro per strada a combinare chissà che cosa per cercare di inventarsi un modo che gli faccia provare sensazioni da grandi. Troppo abituati a rispondere, ad essere sempre arrabbiati, a sopportare spesso, anche loro inconsapevolmente, il peso delle attuali difficoltà economiche familiari o, ancora, la confusione di idee e pensieri mandati in onda dalla tv o su internet.
Il contatto con la natura, rispettoso e umile, non ha mai rovinato ne bambini ne adulti, semmai ne ha arricchito l’anima e i sensi! Rafforza il carattere e da al bambino una sicurezza che nessun altro gioco può dargli. Padri e figli, immersi in questo spettacolo di natura, sembravano essere parte di una perfetta e bellissima opera d’arte. Perché comunque l’arte della pesca e della caccia sono istinti innati nell’uomo. Definirle passioni, significa sminuirne il significato. Entrambe le attività, praticate nel rispetto delle leggi, non possono essere considerate ne nocive per il pianeta terra, ne per i bambini come insegnamento.
Ritrovare le cose vere della vita, insegnare di nuovo ai bambini il rispetto per i propri genitori e l’ambiente che ci circonda, senza mai perdere di vista il rispetto per chi, in questo mondo, la pensa in maniera diversa, questo è quello che ogni adulto dovrebbe fare.
Questo è stato loro insegnato: amare il mondo che li accoglie in ogni sua forma! Questo è il messaggio, rispettoso, che gli organizzatori vogliono mandare a chi aveva chiesto l’annullamento della gara. La fine della gara di baby surf casting ha visto classificarsi al primo posto Muggeri Andrea, al secondo Zito Riccardo e, al terzo posto Pantano Carlo. A Loro sono andati in regalo una canna da pesca con mulinello e una medaglia che è stata consegnata anche a tutti gli altri partecipanti.
Alle 15:00 è iniziata l’estrazione del box di gara per ogni iscritto al 3° Trofeo. 38 in tutto. Qualche minuto prima di iniziare, ad ogni partecipante della gara, è stato consegnato un fiore che avrebbero dovuto lanciare in mare al suono del clacson. Come loro, anche la moglie, la figlioletta e la madre di Pasquale Barnabà e, per Giovanni Di Bella, il fratello Salvatore (anche lui iscritto alla gara), i giovani pescatori mancati a questa vita non molto tempo fa, ai quali è stato dedicato questo trofeo. Le immagini più emozionanti sono state nei gesti di una moglie che accarezzava il mare come se volesse far arrivare quella stessa carezza, al suo uomo e, in quei fiori, che sono rimasti per tutto il tempo della gara, in acqua vicini ai loro amici pescatori, come un ricordo, come una presenza che non voleva allontanarsi. Subito dopo un minuto di silenzio per ricordarli e poi, il suono prolungato del clacson per dare il via alla gara.
Alle 21:00 il suono che ha segnato la fine della gara e l’inizio della valutazione del pescato per stilare la classifica dei vincitori. Prima della premiazione il presidente della Pro Loco Zambrone, Fabio Cotroneo e poi la segretaria Mariella Epifanio, hanno consegnato rispettivamente ai parenti di Giovanni Di Bella e Pasquale Barnabà, una targa ricordo dell’evento con un poster che ritraeva i due giovani. Il terzo Trofeo Tropea Surfcasting ha visto classificarsi al primo posto D’Agostino Domenico, al secondo posto Callipo Leonardo, al terzo posto Marrazzo Domenico, al quarto posto Moscato Francesco e, al quinto posto Durante Luigi. A Loro sono andati in regalo oltre al trofeo, una canna da pesca con mulinello offerti dalla Olympus, sponsor ufficiale dell’evento. Un sesto premio, un’altra canna da pesca della Olympus, è stata poi estratta fra tutti i partecipanti alla. A vincerla è stato il fratello di Giovanni Di Bella, Salvatore, tra l’emozione di tutti, come in un gesto simbolico d’amore; a memoria di questa bellissima giornata di agonismo, vissuta in nome e ricordo dell’amicizia e dell’amore.
Grande soddisfazione è stata dichiarata da parte degli organizzatori del Trofeo, Michele Di Bella e Giuseppe Muggeri, veri pilastri di questo ormai famoso evento. Insieme alla Pro Loco Zambrone, che ne ha curato la pubblicità, hanno voluto regalare a tutti una giornata diversa, a stretto contatto col mare. Gli organizzatori ci tengono a ringraziare lo sponsor ufficiale la Olympus per l’appoggio e l’aiuto dato e gli altri sponsor: Macelleria di Aldo Muggeri, Produzione audiovisivi Salvatore Accorinti, Pianeta pesca, Croce azzurra Ricadi-Tropea, Bar Pasticceria Peccati di gola, Market Punto Spesa – Ricadi e, Fun Radio con il grande Tato per la pubblicità e l’intervista fatta ad uno degli organizzatori. Ringraziano i giudici di gara per l’attività svolta: Gurrado Giovanni, Bartolo Alessandro, Esposito Cosmo, Lele Guida, Aldo Muggeri, ed infine, il fotografo Loiacono Chindalo per aver immortalato tutti i momenti dell’evento. Ancora grazie al Villaggio Il Calabriano che ha voluto ospitare per la notte la famiglia di Pasquale Barnabà venuta apposta dalla provincia di Matera e, ovviamente le famiglie di Pasquale e Giovanni, che hanno partecipato all’evento. Un grazie immenso poi, lo dedicano a tutte le persone che ci hanno sostenuti e aiutati a portare avanti questo progetto e al pubblico venuto ad assistere alla gara.
Gli organizzatori promettono “Ad majora…”