Con l’Epifania le feste vanno via

Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano

Storie belle… per vivere meglio

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Con l’Epifania
le feste vanno via.

L’improvvisa uscita di Papa Francesco (4/1/2016) per andare a visitare il presepio di Greccio riporta alla considerazione il significato del presepe e in genere il messaggio del Natale, con le sue tradizioni, con le sue favole, con le sue leggende: tutto è rivolto alla ricerca di una umanità migliore. – Ora che le feste natalizie vanno via, ecco una sintesi con alcune piccole storie: conserviamole nel cuore.

L’aria di Natale
Il Natale si festeggia in tutto il mondo: in ogni paese, tutti i popoli, cristiani e non cristiani, nel mese di dicembre celebrano feste di pace, di fratellanza, di gioia e di prosperità, ciascuno secondo la propria cultura e le proprie tradizioni.
I Cristiani sostituirono i riti pagani legati al solstizio di inverno con la festa della nascita di Gesù, figlio di Dio, vero sole che sorge dall’alto, per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre, portatore di pace e di salvezza per tutta l’umanità. I cristuani, delle antiche tradizioni hanno mantenuto lo spirito di gioia e di speranza che la luce divina porta in ogni cuore. Per questo in tutto il mondo Natale è augurio di bontà, serenità e felicità da condividere con “tutti gli uomini di buona volontà”.

Il presepe attuale
Dobbiamo il “nostro” presepe attuale a San Francesco d’Assisi, che nel 1224 decise di creare la prima Natività come era veramente descritta nella Bibbia. Il presepe che San Francesco creò nel paese di Greccio, era fatto di figure intagliate, paglia e animali veri. Il messaggio era diretto, e poteva essere capito e recepito da tutti, ricchi e poveri.
La popolarità del presepe di San Francesco crebbe fino ad espandersi in tutto il mondo.

Una filastrocca di Natale
Dal tronco nasce il ramo, dal ramo nasce il fiore, da Dio venne Maria, da Lei Nostro Signore.
E’ Natale di gelo e il bimbo non ha panni: Maria si toglie il velo che porta sui capelli.
Ha un velo come fascia, nel presepe, il Messia ed ha come sua culla le braccia di Maria.

Altra filastrocca di Natale
Ho sognato che il Bambino venne presso il mio lettino e mi disse dolcemente: “Per Natale non vuoi niente?”
Io pensai per prima cosa a te mamma sì amorosa. a te babbo, buono tanto, e gli dissi:
“Gesù santo, babbo e mamma benedici, fa’ che sempre sian felici!”

Il bambino cieco
I pastori si affollarono a Betlemme mentre viaggiavano per incontrare il neonato re.
Un piccolo bimbo cieco sedeva sul lato della strada maestra e, sentendo l’annuncio degli angeli, pregò i passanti di condurlo da Gesù Bambino. Nessuno aveva tempo per lui.
Quando la folla fu passata e le strade tornarono silenziose, il bimbo udì in lontananza il lieve rintocco di una campana da bestiame. Pensò “Forse quella mucca si trova proprio nella stalla dove è nato Gesù bambino!” e seguì la campana fino alla stalla ove la mucca portò il bimbo cieco fino alla mangiatoita dove giaceva il neonato Gesù.

La stella di Natale
In un piccolo villaggio messicano viveva una bambina di nome Altea, Giunse la notte di Natale e tutti andarono in chiesa con un piccolo dono per Gesù» Solo Altea rimase a casa perché non aveva nulla da donargli. All’improvviso apparve un angelo. «Perché sei così triste?» chiese alla bambina.
“Perché non ho nulla da portare a Gesù!” rispose Altea. Allora l’angelo le disse: “Tu hai una cosa molto importante da donare a Gesù: il tuo amore. Raccogli le frasche che crescono ai bordi della strada e portale in chiesa. Vedrai, il tuo dono sarà il più bello di tutti.”
Altea fece come le aveva detto l’angelo e depose un mazzo di frasche davanti alPaltare. Mentre la bambina pregava le frasche si trasformarono in una pianta meravigliosa con foglie verdi e rosse: era nata la Stella di Natale.

La Befana
La leggenda narra di una vecchia signora (la Befana) che si rifiutò di uscire nella notte fredda con i pastori per andare a far visita al bambino Gesù.
Al mattino, preparò un cesto di doni per il Bambinello e andò a far visita nella stalla, ma la trovò vuota.
Da quel giorno ha viaggiato per il mondo, guardando ogni bimbo in faccia per trovare Gesù Bambino. A Natale lascia doni per ciascun bimbo buono sempre sperando che uno di loro sia Gesù.

* Gloria nell’alto dei cieli e Pace in terra agli uomini di buona volontà.

L'improvvisa uscita di Papa Francesco (4/1/2016) per andare a visitare il presepio di Greccio riporta alla considerazione il significato del presepe e in genere il messaggio del Natale, con le sue tradizioni, con le sue favole, con le sue leggende: tutto è rivolto alla ricerca di una umanità migliore.
L’improvvisa uscita di Papa Francesco (4/1/2016) per andare a visitare il presepio di Greccio riporta alla considerazione il significato del presepe e in genere il messaggio del Natale, con le sue tradizioni, con le sue favole, con le sue leggende: tutto è rivolto alla ricerca di una umanità migliore.

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