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Riceviamo e pubblichiamo
“Le interrogazioni consistono nella richiesta rivolta al Sindaco per avere informazioni circa la sussistenza o la verità di un fatto determinato o per conoscere i motivi ed i criteri in base ai quali è stato adottato un provvedimento ovvero gli intendimenti con i quali ci si prefigge di operare in merito ad un determinato fatto od intervento”.
Macrì replica al sindaco Repice
Sulle brillanti doti mistificatorie del dott. Repice, già segretario generale del Comune di Torino per meriti, non ho mai nutrito dubbi. La conferma, se ce ne fosse bisogno, arriva dalla sua velenosa replica al comunicato stampa con il quale si sono posti alcuni seri interrogativi sui reali motivi che sottendono alle misteriose fughe di massa dei responsabili dei servizi comunali. Non sapendo che pesci prendere e ben conoscendo le effettive ragioni delle defezioni, liquida la faccenda attribuendone le cause a non meglio precisate responsabilità di Vallone e Macrì.
Dura la replica di Giovanni Macrì
Dura replica da parte di Giovanni Macrì, esponente cittadino del Pdl, alla conferenza stampa di fine anno tenuta dal sindaco lo scorso Giovedì.
Nel corso di tale incontro con la stampa il primo cittadino Adolfo Repice aveva fatto un bilancio dell’anno appena trascorso, elencando progetti già in itinere e altri in previsione per il 2011.
Proprio alle argomentazioni salienti Macrì ha inteso rispondere nella conferenza stampa convocata per la mattina di ieri, ravvisando «molteplici inesattezze nel discorso del sindaco». Riguardo al cosiddetto affaire parcometri innanzitutto Macrì ha voluto dire la sua, precisando:«La delibera dell’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici ha bocciato duramente la procedura di affidamento del complesso servizio articolato in due fasi: l’acquisto dei parcometri e l’affidamento alla cooperativa Meridiana.