Politica

Manovre nella squadra di governo

A palazzo Sant’Anna, sede del governo cittadino, c’è gran fermento. Ogni giorno, infatti, circolano nuove voci su eventuali rimpasti della giunta, polemiche in atto o, semplicemente, cambi di casacca da parte dei vari esponenti dello schieramento di maggioranza. Per quanto riguarda il rimpasto, i più informati affermano che il primo cittadino di Tropea, Antonio Euticchio, sia accusato dai consiglieri Giuseppe Mazzitelli, Francesco Stefanelli e Antonino Valeri di voler effettuare una serie di scelte che andrebbero a collocare l’esecutivo troppo a sinistra.
L’assessore Valeri, nello specifico, è tra i più scontenti, ed è ormai accreditato per un definitivo ingresso tra le fila dell’Udc. Il partito di centro è infatti molto appetibile, anche se ci sono ancora molte cose da sistemare nella sezione locale e se, dopo l’uscita degli esponenti principali e degli iscritti fondatori della sezione della cittadina tirrenica, l’attuale forza di centro è di fatto svuotata del suo elettorato. Questo, anzi, potrebbe far diventare la situazione ancora più allettante, poiché se si escludono i voti di Lucio Ruffa, entrato da poco nel partito di Casini e non ancora collocatosi al suo interno a favore di nessun gruppo esistente, l’Udc locale è praticamente rimasto a secco di voti. Dopo tutto, anche Stefanelli e Mazzitelli, considerata la loro storia politica, potrebbero essere propensi a questo tipo di scelta, anche per tamponare, al contempo, il tentativo di Euticchio di spostare troppo a sinistra, con interventi sulla giunta, il baricentro della maggioranza.
Se queste ipotesi acquistano ogni giorno maggiore credibilità, c’è da dire che comunque l’Udc-Tropea, allo stato attuale, potrebbe essere paragonato ad una nave che fa acqua da tutte le parti, con un timoniere molto esperto che la regge tenendo unicamente la rotta tracciata dal segretario provinciale. A dimostrazione del penoso stato in cui è stata ridotta la discussione democratica all’interno del gruppo rimane la lettera di dissenso inviata alle alte cariche di partito con cui, pochi mesi addietro, più della metà degli iscritti ritiravano la propria tessera. Questi sono gli spunti su cui dovranno riflettere gli eventuali interessati.
Da questo travaso verso il centro sarebbe da escludere invece il vice sindaco Sandro Cortese, anche se i suoi rapporti con Euticchio paiono essersi molto raffreddati. Cortese è infatti un uomo appartenente a Loiero e Bruni, e molto legato alla figura di Vecchio, attuale sindaco di Joppolo e figura cardine nel Pdm vibonese. Egli, quindi, non ha un così largo margine di autonomia in questo tipo di scelta. Interpellato in merito alla questione, Cortese ha spiegato di essere «rimasto in attesa, per passare al vaglio le eventuali opzioni che si porranno innanzi. Ma ancora per poco, dopodiché si trarranno le opportune conclusioni».
Il valzer dei consiglieri è appena iniziato, dentro e fuori Palazzo Sant’Anna, ma alcune cose sono invece certe, l’elettorato legato alla giunta Euticchio non vede di buon occhio l’eventuale collocazione di consiglieri di sinistra, come Saverio Simonelli e Dina Ruffa, nella nuova giunta al fianco dei già presenti Vasinton, La Torre e lo stesso Euticchio.
Il primo ad abbandonare questo gruppo, e con esso il suo ruolo di vice sindaco, è stato Giovanni Macrì, seguito poi dagli assessori Antonio Muscia e Michele Accorinti.
Se domani dovessero andar via anche i quattro scontenti, vorrà quindi dire che ci sono buoni motivi per farlo.

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Francesco Barritta
Docente ordinario di Lingua e letteratura italiana e Storia presso il Nautico di Pizzo (VV), è giornalista iscritto all'albo professionale dell'Ordine dei giornalisti della Calabria, elenco pubblicisti. Ha diretto varie testate giornalistiche, tra cui Tropeaedintorni.it