Piazza Ercole 16 ottobre 2018
Diretta streaming del comizio di “L’Altra Tropea”
Sul magazine cartaceo di aprile/maggio del NatGeo Traveler Canada “Italia segreta”, questo il titolo dell’articolo che parla della Perla del Tirreno e delle bellezze della Calabria La Calabria «si illumina di una bellezza ultraterrena». I palazzi di Tropea «sono abbastanza decadenti da farmi pensare alle città più romantiche d’Italia». A parlare della nostra regione sono […]
Tutto ha inizio qualche tempo fa, quando fu chiaro che il Blues Festival non si sarebbe più fatto. La decisione, sofferta, viene presa per via della carenza dei soldi necessari a un evento di livello. La Regione Calabria ha bocciato la domanda dell’associazione per ottenere dei fondi. Ad aiutare gli organizzatori a redigere la domanda c’è stato anche l’assessore alla Cultura. Con i soli 5mila euro stanziati dal Comune, che è il tetto massimo stabilito dall’Ente, non si può far nulla e perciò l’associazione rifiuta e annuncia che non si farà niente… al massimo una serata a settembre ma non nel territorio comunale (che tra l’altro imporrebbe il limite orario della mezzanotte, mentre si mormora che ad altri ha concesso di andare avanti fino alle 2!).
Mattia Signorini è il vincitore della quarta edizione del Premio “Tropea”. Il giovane scrittore veneto conquista il prestigioso riconoscimento letterario, seguendo le orme di Roberto Saviano (2007), Gianrico Carofiglio (2008) e Carmine Abate (2009). È stata una vittoria all’ultimo voto, in cui Signorini l’ha spuntata su Lerner per soli tre voti.
La sinfonia del tempo breve, infatti, è salito sul podio con 131 voti pari al 36,3 % dei suffragi totali. Il libro, edito Salani, si piazza così di fronte a Scintille di Lerner, edito da Feltrinelli, che di voti ne ha ottenuti 128, cioè il 35,5 % dei voti totali. A quota 102 voti, pari al 28%, si ferma la terza classificata Alicia Giménez-Bartlett, con Il silenzio dei chiostri, edito da Sellerio. I voti totali sono stati 361, pari all’80,4% degli aventi diritto al voto. Quaranta quelli della Giuria popolare, composta da 41 persone tra membri dell’“Accademia degli Affaticati”, giovani studenti e intellettuali della città. Dei 409 sindaci, invece, hanno votato 321, pari al 78% e 19 in più rispetto al 2009.