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“Come bruciano il denaro pubblico”
Da cominicato stampa
Il ministero dell’Interno vuole spendere 24 milioni di euro per 2 concorsi in polizia
Dalila Nesci Cittadina 5 Stelle – Deputato XVII Legislatura«Il ministero dell’Interno vuole spendere per forza 24 milioni di euro per due concorsi interni in polizia, evitando lo scorrimento delle graduatorie esistenti che avevamo suggerito al ministro Angelino Alfano». Lo dice Dalila Nesci, deputata M5S, che stamani alla Camera ha illustrato un’interpellanza urgente su due maxi concorsi pubblici per la copertura di circa 8000 posti di sovrintendente della polizia. «Dei due nuovi concorsi si può fare a meno – spiega la parlamentare – perché la legge lo permette. Inoltre, le valutazioni dei titoli previste dall’Interno saranno lunghissime, essendo 50 mila i candidati».
La deputata aggiunge: «Il Consiglio di Stato ha stabilito che il decreto attuativo del ministro comporterà una complicazione, per questo ha contestato molto il provvedimento. Invece, con lo scorrimento delle graduatorie si occuperebbero i posti vacanti, risparmiando quei milioni e raggiungendo in fretta l’obiettivo».
Nesci conclude: «Nella replica, il viceministro Filippo Bubbico ha detto che il Ministero andrà avanti, senza un solo argomento per il mancato risparmio. È una riprova di come bruciano il denaro pubblico».
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Il nuovo corso e i dissapori con i vertici regionali del PdL L’ex assessore alla Cultura Lucio Ruffa: «Scopelliti e Gentile hanno preferito abbracciare Repice ed il PD piuttosto che la lista che dichiaratamente e concretamente si era spesa per favorire il successo del centrodestra nella città di Tropea e nel territorio» È il 18 […]
San Giovanni in Fiore (Cosenza). Dal titolo “Fatti e proposte”, si è tenuto sabato 31 agosto l’annunciato incontro-dibattito del Meet Up locale del Movimento Cinque Stelle. Presenti tre suoi parlamentari: Dalila Nesci, vicepresidente del gruppo alla Camera, Nicola Morra, capogruppo al Senato, e Paolo Parentela, deputato della commissione Agricoltura.
Dario Godano – Analisi del risultato del voto. Tropea col 70,7 % di NO segue Pizzo col 71,3 %. Ottimo risultato del Meridione e della Calabria. Le false promesse di Renzi si sono infrante sulla matura consapevolezza dei calabresi nel valore della Carta Costituzionale. Saverio Di Bella – I valori del Risorgimento e della Resistenza sono eredità del contributo del popolo meridionale e risplendono nella Costituzione Repubblicana. Le regioni più emarginate hanno risposto NO alla Riforma Renzi-Boschi. Il governo si impegni a lottare concretamente contro le mafie e la corruzione anziché convivere e mescolarsi con ambienti collusi. Adesso la lotta democratica riprenderà con l’esigere l’attuazione della Carta Costituzionale. Massimo Cono Pietropaolo – Abbiamo iniziato questa battaglia con una situazione impari. Tutta la stampa e i media, con qualche eccezione, erano schierati con il governo. Il voto giovanile, l’80 % tra i 18 e i 30 anni, sonoramente hanno bocciato questa riforma. Renzi ha snaturato il PD abbracciando gli ambienti della finanza e degli industriali: il “Partito dei Parioli”. La personalizzazione del voto ha portato male all’ex premier Renzi.