Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
Colombia, la storia di Claudia.
Tra i momenti importanti vissuti nella quarta giornata di Papa Francesco in Colombia è da ricordare la visita alla casa famiglia Hogar San José, in Medellín, per bambini abbandonati o in situazioni disagiate. – Con immediatezza Papa Francesco ha voluto rendere omaggio a questa struttura di accoglienza che da anni accoglie e dà una risposta a bambine e bambini in situazione di rischio: «Direi che siete in buone mani!… Penso ai responsabili di questa casa, al personale e a tante altre persone che ormai fanno parte della vostra famiglia… Perché è questo che fa sì che questo luogo sia una casa: il calore di una famiglia dove ci sentiamo amati, protetti, accettati, curati e accompagnati».
♦ Sabato 9 settembre 2017 centinaia di piccoli ospiti dell Casa Famiglia Hogar San José hanno abbracciato con trasporto Papa Francesco, così come è avvenuto in ogni tappa del suo viaggio in Colombia.
Molte le testimonianze, i canti e i balli che i diversi gruppi hanno preparato per il Papa. Ogni bambina aveva in mano dei fiorellini di campagna che ciascuna con colori diversi ha offerto al Pontefice.
♥ Forse una delle testimonianze più dure è stata quella di Claudia Yesenia, una bella ragazzina con lunghi capelli:
«Quando avevo due anni ho perso la mia famiglia in un massacro provocato dalla guerriglia, a San Carlos, Antioquia. Siamo sopravvissuti solo in dieci bambini e mia zia. Da quel momento le nostre vite sono cambiate, io stessa sono stata colpita, ho ricevuto un colpo nell’addome e una pallottola mi ha sfiorato la testa e mi ha lasciato delle schegge, e per questo sono rimasta a lungo in ospedale».
♥ Mia zia non poteva accogliermi ma, saputo degli Hogares infantiles San José, si è rivolta a monsignor Armando Santamaría chiedendo aiuto.
♥ Ci ha accolti tutti, come nostra seconda famiglia. Oggi ho tredici anni e con gioia posso dire che sono una bambina felice, perché la vicinanza della direttrice e dei formatori ci accompagna. L’Hogar ha sanato il mio dolore e la mia tristezza e con l’amore ricevuto ha offerto a me e ai miei fratelli l’opportunità di una nuova vita».
Le parole del Papa
♦ «Sono sicuro che come san Giuseppe ha protetto e difeso dai pericoli la santa Famiglia, così pure difende voi, vi custodisce e vi accompagna. E con lui anche Gesù e Maria, perché san Giuseppe non può stare senza Gesù e Maria».
♦ Ai responsabili, gli operatori e i volontari della casa, il Papa ha raccomandato due ingredienti indispensabili da tener presente per curare con amore «questi bambini che fin da piccoli hanno sperimentato la sofferenza e il dolore: l’amore che sa vedere Gesù presente nei più piccoli e deboli, e il sacro dovere di portare i bambini a Gesù».
♦ I bambini sono il futuro della società colombiana, del mondo e della Chiesa», ha concluso Francesco: «E il Papa vi porta nel cuore. Non dimenticatevi di pregare per me».
(fonte: cf Osservatore Romano, 11 settembre 2017).