La giornata multietnica è stata un successo
Una festa coinvolgente, gioiosa e ricca di valori di accoglienza
La giornata multietnica organizzata dal “Club volontari della Bulgaria” è stata un successo. Nel pomeriggio di domenica scorsa, presso la casa di riposo “Don Mottola” di Tropea, il sodalizio fondato dalla intraprendente cittadina bulgara Cristina Dimitrova, ha infatti organizzato una manifestazione molto originale. Lo spettacolo, grazie alla partecipazione di persone provenienti da ogni dove, ha avuto un respiro internazionale non solo nel nome. Moltissimo è stato il pubblico accorso per assistere agli spettacoli offerti dagli organizzatori. “Cristina – ci spiega Enzo Taccone, componente del gruppo folk Città di Tropea – non è nuova ad eventi di questo tipo ed infatti l’anno scorso alla Biblioteca Comunale aveva presentato agli amici tropeani la Bulgaria, sia dal punto di vista politico, che da quello delle tradizioni popolari, dell’artigianato, delle danze, del turismo e arricchendo quella splendida serata con pietanze tipiche della propria nazione”. Anche in questa occasione, che ha ricevuto l’ampio gradimento degli anziani ospiti del Don Mottola, Cristina è stata una perfetta intrattenitrice, presentando con la sua dolcezza ed eleganza i tantissimi gruppi partecipanti. Oltre al citato gruppo cittadino, ci sono stati infatti gruppi in costume tradizionale in rappresentanza della Bulgaria, della Romania e delle lontane Filippine. Centrato l’obiettivo principale, cioè quello di offrire a tutti una testimonianza delle diverse culture e delle tradizioni popolari. È stata davvero “Una festa coinvolgente, gioiosa e ricca di valori di accoglienza e generosità”, ha commentato Taccone, da sempre partecipe alle attività di volontariato e lui stesso artefice di tante iniziative culturali.
Dopo un intenso momento iniziale, in cui i gruppi sono stati presentati con i loro inni nazionali, ad aprire la serata sono stati i componenti del gruppo bulgaro, con una spiritosa scenetta d’amore intervallata da canzoni, balletti e abbondanti bevute di grappa casereccia, e conclusasi con la classica fujitina. Esilarante la scena finale, che ha regalato ai presenti emozioni d’altri tempi, in cui il ragazzo prende in braccio l’innamorata e la porta via. Al gruppo bulgaro hanno fatto seguito i filippini, che hanno eseguito due danze molto graziose e ben coordinate, indossando il costume tradizionale. Interessanti per tutti sono risultate le coreografie dal sapore orientale, in cui le ballerine hanno seguito con movimenti armonici le musiche tenendo sospesi sul capo e tra le mani dei lumini accesi. Con la rappresentanza rumena, veloce e coinvolgente a tal punto da conquistare scroscianti e continui applausi, si è preparato il terreno per l’arrivo del gruppo locale. I componenti del Città di Tropea hanno infatti intrattenuto i presenti con travolgenti tarantelle, concludendo la serata internazionale offrendo al pubblico il nostro inno, la Calabrisella.Un contrattempo ha impedito agli amici ucraini di partecipare attivamente alla serata, anche se la presenza del giovane connazionale Roman nel Città di Tropea ha garantito la rappresentanza del suo paese.
Prima di salutare la tanta gente presente, i partecipanti hanno dato vita ad una danza generale, che ha coinvolto parte del pubblico. La realizzazione dell’evento è stata possibile grazie anche alla signorina Lucia, direttrice del Don Mottola, ed alle collaboratrici che assistono amorevolmente le persone in difficoltà, che hanno accolto la proposta degli organizzatori con gioia. Immancabile, dopo tanto movimento, un ricchissimo buffet per ristorarsi e gustare al contempo sapori nuovi, con piatti multietnici preparati dai partecipanti e da alcune famiglie loro amiche.
Dopo uno scambio di auguri molto caldo e affettuoso, un’anziana ospite del Don Mottola ha voluto porgere i ringraziamenti a nome di tutti, suscitando un’ondata di applausi, meritati, e qualche attimo di commozione.