Attualità

Cipolla Rossa di Tropea: simposio tra cultura e gusto

All’Alberghiero Galluppi si celebra l’identità mediterranea a tavola

Primo appuntamento dei “Simposi Demeter” dedicato alla cipolla rossa di Tropea: master class, show-cooking e degustazioni per riscoprire tradizioni e valore nutraceutico. Protagonisti studenti, sindaci e il libro “Oro Rosso di Calabria”

“Simposi Demeter” all’Alberghiero dell’IIS “Galluppi” di Tropea. Nel primo evento protagonista la cipolla

Un viaggio tra cultura, storia e sapori quello vissuto all’IIS “Galluppi” di Tropea durante il primo dei “Simposi Demeter”, dedicato alla cipolla rossa di Tropea. L’evento, organizzato dal Corso Serale dell’Alberghiero, ha unito formazione e convivialità, coinvolgendo studenti, istituzioni e ospiti in una serata all’insegna della riscoperta delle radici mediterranee.
Cuore della serata è stato l’“Oro Rosso di Calabria”, protagonista di una master class tenuta dal docente e saggista Giuseppe Cinquegrana, autore dell’omonimo libro edito da Libritalia. Il volume, già alla seconda ristampa, ha svelato miti, leggende e proverbi legati a questo ortaggio iconico, dalla forma oblunga avvolta in 72 veli violacei. «La cipolla – ha spiegato Cinquegrana – non è solo un prodotto, ma un ponte tra popoli e generazioni, custode di storie che attraversano il Mediterraneo».
Nei laboratori della scuola, gli studenti hanno trasformato la teoria in pratica con uno show-cooking dedicato alla cipolla, preparando piatti che ne esaltavano le proprietà nutraceutiche. A guidarli, lo chef influencer Francesco Messina (volto del canale social T’Appatumi) e lo studente cileno Pablo Malerba, che ha omaggiato Pablo Neruda con un’ode alla cipolla, legando l’evento alla memoria storica e alla resistenza culturale.
La prof. Giusy Laurà ha illustrato i benefici alimentari dell’ortaggio, mentre l’agronomo Simone Saturnino ne ha approfondito aspetti tecnici e terapeutici. A moderare gli interventi, il docente Nicola Rombolà, con i sindaci di Ricadi, Spilinga e Drapia a testimoniare l’importanza del legame tra cibo e territorio.
I Simposi, ispirati alla dea greca della terra, mirano a ricostruire l’identità mediterranea attraverso il cibo, contrastando omologazione e industrializzazione. «Il cibo è memoria – ha sottolineato il DS Nicolantonio Cutuli –. Senza radici, l’uomo perde la sua essenza, diventando un OGM emotivo».
L’evento ha dimostrato che tutelare prodotti come la cipolla rossa, la ‘nduja o il pecorino del Poro non significa solo preservare tradizioni, ma difendere un patrimonio di saperi che unisce passato e presente. Come scriveva Lévi-Strauss, è nel passaggio dal crudo al cotto che si cela l’anima della civiltà.
Prossimi appuntamenti:
I “Simposi Demeter” continueranno con focus su altri prodotti tipici, tra enogastronomia e racconti antropologici.

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Daniela Stroe
Appassionata di fotografia e video, esperta in social media e comunicazione, giornalista pubblicista iscritta nell'albo professionale dell'ordine dei Giornalisti della Calabria è collaboratrice di Tropeaedintorni.it, testata per la quale cura i network collegati al sito e realizza articoli, reportage fotografici e video.