Un momento del Convegno - foto SorbilliQuesto il titolo data alla manifestazione che si è svolta presso la biblioteca comunale di tropea nel pomeriggio di giorno 8 Novembre. E’ stata una bella esperienza per i convenuti, numerosi ed attenti, incuriositi dal lavoro svolto dal giovane regista tropeano Vincenzo Carone. Il programma ha previsto la proiezione di tre “Corti” guidati abilmente da Vincenzo : “GrigioSCuro”, “Il mare dell’Immacolata” e “Mio padre nel lager”; anche il tavolo dei relatori si è rilevato di caratura elevata e competente, infatti tra gli interventi più interessanti ed incisivi si sono distinti quelli del famoso regista di origini calabresi Andrea Frezza e del Produttore cinematografico Pasquale Arnone. Entrambi hanno puntato l’indice sulla difficoltà di lavorare in Calabria, sulle problematiche, spesso di natura burocratica, e scarsità di fondi economici per poter elaborare, produrre e proiettare il cinema calabrese a livelli competitivi. In particolare Frezza si è schierato ancora una volta su posizioni opposte a quelle assunte dalla Film Commission Calabrese guidata, a suo parere da gente incompetente e poco credibile. In più, le difficoltà di reperire finanziamenti dalle Istituzioni pubbliche penalizza fortemente questo settore su cui, ha sostenuto Arnone, una terra a forte connotazione turistica dovrebbe puntare con le opportunità che il “cineturismo” può offrire; a questo proposito si auspica un incontro-scontro con la Film Commission regionale. A Vincenzo Carone e a tutto il pubblico, Frezza ricorda che il cinema è essenzialmente passione ed impegno e ha esortato il giovane regista a cimentarsi in un vero e proprio film. Dal tavolo dei relatori altre voci si sono fatte sentire, quella dell’assessore alla Provincia di Vibo Valentia del Dott. Mirabello che ha dovuto prendere le difese di una razionalizzazione economica effettuata dall’Ente in vista, però, di ulteriori finanziamenti Por che prossimamente saranno stanziati dalla Regione Calabria. Prima della proiezione del trailer del film “Il mare dell’Immacolata” che racconta la devozione incondizionata del popolo degli abitanti di Nicotera marina verso Maria Immacolata e la festa a Lei dedicata ogni otto Dicembre, ha preso la parola il presidente della Proloco di Nicotera Giovanni Bianco, che ha voluto offrire al pubblico la cornice di fede sottostante al rituale racchiuso nel film di Carone, film che racconta non una leggenda ma una storia, storia di fede e di speranza. Alla fine della messa in onda del “dococorto” “Mio padre nel lager” ha preso doverosamente la parola il Dottor Pugliese, figlio del protagonista del documentario, autore dell’omonimo libro a cui è dedicata quest’opera cinematografica: l’orrore dei lager, il racconto di un uomo, tutto sommato, fortunato perché riuscito a tornare dall’inferno umano, la storia per non far mai dimenticare, hanno commosso la platea. Vincenzo Carone, però, ha dimostra tutto il suo orgoglio per il corto “Grigioscuro” già presentato ad un pubblico più vasto durante il festival del cinema tenutosi ad Agosto sempre a Tropea. La tematica affrontata nella trama è purtroppo attuale e frequente: è la storia di un onesto artigiano che si ritrova a dover fare i conti con il mancato pagamento dei suoi lavori e le tasse e le cambiali in scadenza. Problematiche queste affrontate dall’Avv. Ciccarelli vicepresidente dell’associazione cittadina Ascot. Sempre per le associazioni del territorio ha preso la parola la Signora Vittoria Saccà, insegnante e giornalista, in veste di presidente della Consulta delle Associazioni che ha voluto ribadire l’interesse fortemente culturale del popolo tropeano, nonostante la città stia attraversando un periodo di forte crisi. Alla presenza dei suoi attori coprotagonisti Insardà, Comito, Albanese ed il piccolo Carlo Romano, il film è stato applaudito e condiviso largamente dal pubblico.
Docente nelle scuole del I ciclo, collaboratrice storica di Tropeaedintorni.it, è giornalista pubblicista iscritta all'albo professionale dell'Ordine dei giornalisti della Calabria nell'elenco pubblicisti.
Visitare la nostra regione in auto può essere divertente. Chi sceglie di muoversi per le strade nostrane, ricche di tortuosi contrafforti, dovrebbe orientarsi sulle monovolume: ecco perché. La Calabria è una regione che per molti turisti è ancora tutta da scoprire. Non avendo dei buoni collegamenti ferroviari con il resto d’Italia, ed essendo molte località […]
Torna a nuova vita “il Conciliatore nuovo”, il bimestrale di cultura e società che la Meligrana editore di Tropea ha recentemente rilevato dalla Biettti Media di Brescia.
Il periodico, diretto dal giornalista radiofonico Rai Mario Scaffidi Abbate, riparte a gennaio dal numero zero. La casa editrice tropeana, con questa novità editoriale, registra il proprio esordio nel mondo dei periodici, e lo fa in una maniera tutta nuova, poiché il numero di lancio è stato edito soltanto in differenti formati digitali, adatti ad ogni tipologia di e-reader: dal Pdf per Pc e Mac all’innovativo Epub per iPad e iPhone, al Mobi (Kindle).
Il flusso delle separazioni, ma soprattutto dei divorzi sembra ormai non arrestarsi più in Italia. In uno degli ultimi rapporti dell’ISTAT (Istituto di statistica) si legge che nel 2006 le separazioni sono state 80.407 e i divorzi 49.534. Entrambi gli eventi sono notevolmente aumentati nell’ultimo decennio: rispetto al 1996 le separazioni hanno avuto un incremento del 39,7% e i divorzi del 51,4%. Rispetto all’anno precedente, nel 2006 le separazioni diminuiscono del 2,3%, confermando la flessione del fenomeno già osservata nel 2005 (-1,1% rispetto al 2004), mentre i divorzi continuano a crescere (+5,3%)