Chiude Big Blue

Il Salone della Nautica e del Mare di Roma

Soddisfazione è stata espressa anche dagli espositori

Più di 600 gli espositoti di quest’anno - foto Romeo
Roma, 28 febbraio. Si è chiusa, dopo nove intensi giorni, la quarta edizione di Big Blu Roma Sea Expo. Il Salone della Nautica e del Mare di Roma ha confermato di essere un punto di riferimento importante per il settore nautico e le cifre lo confermano: oltre 140.000 persone hanno visitato Big Blu dimostrando di apprezzare la nuova formula che accosta una rassegna espositiva di 90.000 mq e 800 barche in esposizione, divise fra Boat Show e GommoShow, ad un fitto calendario di eventi istituzionali e culturali sulle tematiche del mare e della nautica diportistica.
Soddisfazione è stata espressa anche dagli espositori – più di 600 quest’anno – che nonostante la difficile congiuntura economica, hanno avuto con Big Blu la possibilità di esporre i loro prodotti per una durata quasi raddoppiata rispetto al 2009, mantenendo i costi di partecipazione invariati.
Big Blu si è posto quindi ancora una volta come strumento di marketing al servizio delle imprese che al Salone mettono le basi per le politiche commerciali dei mesi a seguire. La stessa cantieristica laziale, sotto il coordinamento di Unioncamere Lazio, ha mostrato il meglio della propria produzione in un clima di rinnovato ottimismo.
Fra le novità più apprezzate di quest’anno, la collaborazione con il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, che grazie alla prima edizione del “Forum Sistema Mare”, ha individuato la strada da percorrere per creare una cabina di regia che coordini la filiera economica e legislativa della pesca professionale, del turismo nautico, della cantieristica e del settore energetico per sviluppare un’economia del mare che abbia l’eco-sostenibilità come punto di riferimento.
L’amore per il mare è stato anche al centro della rassegna organizzata da Pelagos, anima culturale di Big Blu, che ha promosso la conoscenza e la salvaguardia del patrimonio marittimo anche attraverso l’istituzione del Sea Heritage Best Communication Campaign Award, un riconoscimento delle migliori campagne di comunicazione dedicate alla valorizzazione del Mediterraneo.
Foto di gruppo - foto Romeo
Grande successo ha riscosso il padiglione dedicato alla Vela: non solo per l’incredibile numero di bambini che nella vasca allestita con enormi ventilatori ha potuto avvicinarsi a questo sport, provando l’emozione di timonare piccole derive sotto la guida degli istruttori della Federazione Italiana Vela, ma anche per la presenza di team italiani e internazionali, a partire da Mascalzone Latino, primo sfidante alla prossima Coppa America.
E ancora, Big Blu ha richiamato migliaia di appassionati di pesca sportiva che ogni anno al World Fishing hanno l’occasione di osservare le più moderne attrezzature professionali in un settore in continuo aggiornamento.
Autorità, sportivi e personaggi dello spettacolo hanno visitato il Salone, e massiccia è stata anche la presenza della stampa italiana e internazionale con oltre 400 giornalisti accreditati. Dati che confermano anche per quest’anno il successo di Big Blu, un successo raggiunto anche grazie alla collaborazione di partner importanti quali MIPAF per il Forum Sistema Mare, Assomarinas, Assonautica, FIV, Lega Navale Italiana e al patrocinio di Regione Lazio, Provincia di Roma Comune di Roma, Unioncamere Lazio, Camera di Commercio di Latina e Roma.
Arrivederci al prossimo anno.
E anche noi di Tropeaedintorni.it, nel nostro piccolo eravamo presenti, con il nostro Lele che ha avuto modo di incontrare nello stand di Global Fishing Umberto Simonelli e Paolo Castelnuovo per un approfondimento delle tematiche sviluppate dalla nuova rivista Web che si pone all’avanguardia per i contributi anche video sul mondo e sulle tecniche di pesca.
Altri incontri ci sono stati con gli amministratori e alcuni dei membri più autorevoli del mondo jogging che animano il forum sul sito http://forum.jigging.it/index.php.

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Redazione
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