Continui gli attacchi dell’opposizione
“La politica non dovrebbe mai essere: populismo e strumentalizzazione”
I continui attacchi dell’opposizione ed in particolare del consigliere provinciale del PDL Giovanni Macrì costituiscono per me un incentivo a proseguire sulla strada intrapresa.
Tali interventi sono la summa di tutto ciò che, a mio modesto modo di vedere, la politica non dovrebbe mai essere: populismo e strumentalizzazione.
Il caso del parcheggio che sarà realizzato a Tropea in località Contura è emblematico. Macrì contesta la realizzazione di un’opera importantissima che trasformerà positivamente Tropea sia dal punto di vista strutturale che estetico.
Il grande parcheggio sotterraneo con centinaia di posti auto consentirà di risolvere il problema del traffico estivo, e l’area verde che sarà realizzata in superficie costituirà, oltre che un necessario polmone verde che a Tropea purtroppo manca, anche uno spazio a fruizione dei bambini, i quali allo stato attuale non hanno un posto dove giocare. Non è poi vero che sarà realizzato un centro commerciale. Voglio precisare che quasi certamente il mercato ortofrutticolo rimarrà dov’è attualmente, e sarà ubicato altrove solo per il periodo necessario alla realizzazione dei lavori.
Anche per tale periodo l’Amministrazione troverà di concerto con i commercianti una collocazione adeguata alle loro esigenze ed a quelle dell’utenza. Preciso soprattutto che le affermazioni del Macrì sono errate anche in diritto; infatti, contrariamente a quanto afferma il consigliere provinciale, l’iter procedurale è assolutamente regolare e sta seguendo il suo giusto corso.
Infine, è fondamentale ricordare che l’opera sarà realizzata con capitale privato, a costo zero per il comune, il quale percepirà pure un consistente canone annuo.
Sorge quindi spontaneo il paragone con il porto di Tropea, il quale invece è stato realizzato interamente con denaro pubblico e tuttavia per assurdo apporta vantaggi quasi esclusivamente ai privati detentori delle quote della società di gestione.
Quella che propone Macrì è la politica dell’immobilismo e della strumentalizzazione, che è una delle principali cause di arretratezza del nostro territorio.
Il Macrì, nominato vicesindaco di Tropea in seno all’Amministrazione Euticchio, ha avuto l’occasione di dimostrare le sue capacità di amministratore ma ha pensato bene di dimettersi quasi nell’immediatezza. Anche nella sua qualità di consigliere provinciale Macrì avrebbe potuto e potrebbe impegnarsi fattivamente nell’interesse di Tropea e del territorio, ma non risulta che egli sia stato fautore di qualche mirabile iniziativa.
Del resto si sa: chi non fa non sbaglia. Eppure bisognerebbe ricordarsi sempre che il compito della politica è quello di fare fatti, non parole, per dare risposte concrete alla gente.
L’Amministrazione che mi onoro di guidare in pochi mesi ha già avviato importanti progetti su molti fronti. Dalla messa in sicurezza della rupe al ripascimento costiero; dalla realizzazione degli ascensori alla realizzazione dei parcheggi; dalla riqualificazione del centro storico alle iniziative culturali; dai progetti per il sociale alla raccolta differenziata porta a porta; e la lista è ancora lunga.
Piccoli e grandi progetti che hanno il comune obiettivo di fare di Tropea una città vivibile per 365 giorni all’anno, con infrastrutture e servizi all’avanguardia. Il progetto più importante comunque è senz’altro quello di ridare alla gente speranza nel futuro e nella ripresa economica, perché Tropea ha davvero tutte le caratteristiche per diventare un polo d’eccellenza per il turismo.
Per questo chiedo ai tropeani di dare fiducia all’Amministrazione e di collaborare con convinzione al processo di cambiamento.
Colgo infine l’occasione per informare della imminente pubblicazione di un bando per la realizzazione di un nuovo polo scolastico all’avanguardia della tecnologia ed esempio di costruzione eco-sostenibile, con annesso centro sportivo e piscina. Anche per quest’opera l’opposizione e Macrì hanno manifestato il loro dissenso, ma l’Amministrazione andrà avanti sulla strada intrapresa.
Gli studenti di Tropea hanno diritto di avere finalmente una scuola degna di questo nome; già troppo a lungo sono stati pregiudicati, senza averne colpa alcuna, da chi utilizza la politica come strumento di affermazione personale a scapito dell’interesse collettivo.
Adolfo Repice
Capogruppo Passione Tropea