Salvataggio in extremis
La stagione calcistica si è conclusa
La mitica storia calcistica del Tropea, vive da qualche anno solo nei ricordi di un passato glorioso. Mentre altrove le attività sportive hanno avuto un incremento, a Tropea la passione per praticare una qualunque disciplina sportiva ha subito un forte calo di interesse: mancano le strutture e non ci sono stimoli né interessi culturali. Tra non molto lo “Stadio del Sole” verrà rimosso e ricostruito in altra zona cittadina.
La stagione calcistica si è conclusa e la squadra del Tropea, che disputava il girone d’eccellenza, con grande fatica è riuscita a salvarsi piazzandosi al terz’ultimo posto.
La cosa non è davvero entusiasmante. Da diversi anni, ormai, la S.S. Tropea riesce a stento a salvarsi nelle ultime partite dopo aver giocato gare senza storia, senza tifoseria, senza gloria. Ma i cittadini erano abituati ben diversamente. Un tempo si disputavano campionati ad alti livelli che coinvolgevano una numerosissima ed entusiastica tifoseria.
La squadra era molto seguita e i giocatori diventavano degli “eroi”, conosciuti ed osannati da tutta la popolazione, orgogliosa di avere una squadra sempre in primo piano.
Ogni domenica, quando c’era il turno in casa, lo Stadio del Sole, in Marina del Vescovado, era affollatissimo, e per le partite in trasferta, un foltissimo numero di tifosi seguiva la squadra sostenendo e incoraggiando i propri beniamini.
Ora il tifo si è ridotto a pochi spettatori e la maggior parte della popolazione non sa più se Tropea ha una squadra e, in ogni caso, non si interessa dell’andamento del campionato locale.
Eppure lo sport e soprattutto il gioco del calcio, è sempre stato nel “sangue” dei tropeani. Il lunedì, in particolare, è il giorno in cui l’interesse di tutti è rivolto alle partite del campionato nazionale e ovunque si esaminano animatamente giochi e fuori-gioco come se si trattasse di una questione di vita o di morte.
Per il fatto che non si segua la squadra locale, si preferisce colpevolizzare la televisione, “rea” di offrire, oggi, l’opportunità di poter seguire le partite in diretta, comodamente seduti in poltrona. Per questo, si dice, la gente è restia ad andare al seguito della propria squadra cittadina.
Può essere, ma la vera causa va ricercata in altre direzioni.
Mentre altrove le attività sportive hanno avuto un incremento, a Tropea la passione per praticare una qualunque disciplina sportiva ha subito un forte calo di interesse: mancano le strutture e non ci sono stimoli né interessi culturali.
Ci sono delle piccole iniziative, senza dubbio encomiabili, ma sporadiche e limitate. Per il resto, manca una programmazione sportiva seria, o forse mancano gli uomini che potrebbero farla.
Gli sportivi di un tempo si sono ritirati dalle attività e nessuno li ha sostituiti. Bisogna anche aggiungere che un campionato, a qualsiasi livello, oggi costa tantissimo e quando non si riesce a reperire i fondi o a gestirli con parsimonia, si crea anche un’atmosfera che spesso smorza entusiasmi e voglia di fare.
A questo punto c’è da chiedersi quale sarà il futuro per la squadra del Tropea calcio. E’ possibile sperare che la S.S. Tropea torni agli splendori di un tempo?
Si profila, purtroppo, anche un altro problema da non sottovalutare. Lo “Stadio del sole”, pur nella sua limitatezza, è ancora un punto di riferimento. Tra poco, non appena saranno ultimati i lavori del porto turistico, la modesta struttura sportiva sarà soppressa. Il nuovo campo sportivo, sembra destinato ad essere costruito in contrada Campo di Sopra. Ma intanto, dove si potranno svolgere gli allenamenti e quelle poche attività agonistiche di quei ragazzi che amano ancora praticare uno sport?
Il vuoto politico, anche quello, per tanti anni ha fatto la sua parte lasciando una brutta eredità; la carenza di strutture sportive è molto grave, e a tutt’oggi non è possibile coltivare interessi per una qualunque disciplina atletica.
In costruzione c’è una palestra polifunzionale, ma sarebbe necessario che politici, appassionati di sport e associazioni, ponessero maggiore attenzione a questo aspetto della nostra realtà, perché lo sport è una potente forza trainante per migliorare e qualificare la società.