Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
C’è chi vede e chi no.
Nell’interno dell’uomo vi sono capacità sconosciute, che solo di rado e in certe speciali circostanze entrano in attività: sopratutto nei veggenti. Una veggente molto famosa fu Caterina Emmerich (1774-1824). E’ stata beatificata da Papa Giovanni Paolo II il 3 ottobre 2004. – Molti oggi continuano a crede alle sue visioni profetiche; la Chiesa preferisce parlare di “rivelazioni particolari”.
Caterina Emmerich, monaca del convento di Dullmenn in Weslfalia, vide in ispirito la vita di Gesù, di Maria SS. e di molli altri santi.
Una volta le venne presentato un dente di mammuth (specie di elefanti, ora estinta), ed essa vide in visione una intera mandria di quelle bestie e le le descrisse esattamente, quantunque non avessse mai saputo o inteso dir nulla su di esse.
Se le si presentava una reliquia di qualche santo, essa vedeva subito diversi avvenimenti della sua vita terrena svolgersi otto i suoi occhi e raccontava con particolari storie del suo culto e della sua vita.
Le notizie su Caterina Emmerich sono state raccolte da un poeta, nemico della religione, a nome Clemente Brentano (1778– 1842), il quale, venuto da lei per curiosità ed osservare il fenomeno della veggente, divenne fedele catlolico da incredulo che era.
Nel 1818 infatti si recò a conoscere Anna Caterina Emmerick: ne fu talmente colpito da questa veggente che rimasepresso di lei sei anni, fino alla morte di lei, per raccoglierne le visioni, che pubblicò poi in una grande opera sulla Passione di Cristo.
Bibbia. Apocalisse.
«Dopo ciò, vidi un altro angelo discendere dal cielo con grande potere e la terra fu illuminata dal suo splendore. Gridò a gran voce: “È caduta, è caduta Babilonia la grande ed è diventata covo di demòni,
carcere di ogni spirito immondo, carcere d’ogni uccello impuro e aborrito e carcere di ogni bestia immonda e aborrita”». (cap.18,1-2).