Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
Casa di accoglienza Fabrizio Frizzi.
– Mentre i nostri occhi sono pieni delle immani distruzioni causate dalla guerra in corso scatenata dalla Russia sull’Ucraina e mentre piangiamo lo scempio apportate alle case degli ucraini (comprese strutture sanitarie, scolastiche e umanitarie) ecco che quasi in silenzio viene presentata a Papa Francesco la Casa di accoglienza Fabrizio Frizzi. –
– Si tratta di una struttura per famiglie che è stata voluta dall’Unitalsi per aiutare i genitori nell’assistenza dei loro piccoli in cura nelle strutture medico-sanitarie di Milano.
– La Casa è’ dedicata al conduttore televisivo Fabrizio Frizzi, morto il 26 marzo 2018, che per 18 anni è stato amico e testimonial di questa grande associazione cattolica: un prezioso aiuto alle famiglie che arrivano da fuori città che trovano un posto in cui alloggiare durante la degenza dei loro piccoli.
– Il 29 marzo la posa della prima pietra.
Curare ma soprattutto accogliere.
♦ Milano ha tantissimi centri di eccellenza per la cura di malattie gravi, per esempio lo IEVO al San Raffaele, ma tante volte mancano i luoghi di accoglienza delle famiglie che accompagnano i loro piccoli malati. E questa Casa che nasce nell’ambito del ‘Progetto dei Piccoli’,
♥ Quando un bimbo si ammala gravemente ha bisogno di cure specialistiche, spesso offerte da ospedali che si trovano a migliaia di chilometri da casa, ma l’amore e la vicinanza di mamma e papà sono fondamentali per poter guarire quasi quanto le terapie e gli interventi medici.
♦ Ecco perché l’Unitalsi, che nel suo DNA ha l’accoglienza e l’accompagnamento dei malati, con il supporto della Bcc, ha deciso di realizzare a Milano una Casa, intitolata a Fabrizio Frizzi, morto il 26 marzo 2018, che per 18 anni è stato amico e testimonial di questa grande associazione cattolica, per dare alle famiglie che arrivano da fuori città un posto in cui alloggiare durante la degenza dei loro piccoli.
La Casa di Accoglienza Fabrizio Frizzi: un sogno ispirato da Dio.
♥ Tempo fa il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha ricevuto il presidente di Unitalsi Lombarda De Carli, ideatore del progetto e gli ha consegnato la concessione edilizia per la ristrutturazione, in via Amodeo, di un edificio che ospiterà le famiglie di bimbi ricoverati in ospedale durante tutta la loro degenza.
♦ La struttura sorge accanto al Santuario della Madonna delle Grazie all’Ortica
♥ E ora l’Unitalsi Lombarda ha potuto presentare al Papa, durante l’udienza generale in Aula Paolo VI del 16 marzo, la Casa di accoglienza realizzata alla periferia di Milano e intitolata al noto giornalista, attore e presentatore Fabrizio Frizzi, scomparso il 26 marzo 2018.
♦ Un gruppo dell’Unione nazionale italiana trasporti ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali, al termine dell’udienza ha incontrato il Papa per consegnargli alcuni doni e foto ricordo.
♦ Il giorno prima, la delegazione accolta da monsignor Dario Edoardo Viganò, vice cancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze e delle Scienze Sociali, aveva visitato la Basilica di San Pietro e le Grotte Vaticane dove, nel pomeriggio, il vescovo emerito di Mantova monsignor Roberto Busti, ha presieduto la Messa.
Frizzi, testimonial generoso dell’Unitalsi.
♥ Fabrizio Frizzi, ricorda l’Unitalsi, a lungo era stato testimonial dell’associazione cattolica che ha ritenuto perciò di dedicare proprio alla sua persona la nuova struttura di accoglienza.
♥ La Casa intende offrire alle famiglie che arrivano da fuori città, per accompagnare i propri bambini nelle cliniche e negli ospedali presenti a MIlano, un luogo in cui alloggiare durante la degenza dei loro piccoli.
♥ La Casa di accoglienza Fabrizio Frizzi potrà ospitare 6 nuclei familiari garantendo loro spazi privati come camere da letto e bagni, e spazi condivisi come la cucina e il soggiorno, oltre al cortile esterno.
♦ I lavori di ristrutturazione di un vecchio appartamento di circa 250 mq erano iniziati lo scorso settembre e ora la Casa è pronta per iniziare il compito che le è stato affidato.
(fonte: cf vatican news, 17 marzo 2022)