La protesta dei camperisti per l’ordinanza sui caravan
Avv. Sandro D’Agostino già Consigliere Comunale ci scrive
Sarà l’inaspettata ondata di caldo settembrino ma il Sindaco Vallone è andato proprio in confusione.
Prima l’ordinanza sui caravan che ha provocato la protesta dei camperisti perché illegittima.
Poi non è riuscito a gestire il limite orario imposto alla musica all’esterno dei locali ed ha reso noto un divieto totale di trattenimento musicale, citando però una norma abrogata e scontentando cittadini, turisti ed esercenti commerciali. Ha iniziato a sentire le critiche dei concittadini ed ha deciso di insultare l’opposizione. Indiscrezioni dicono che a breve, per evitare incidenti, imporrà il casco anche per andare a piedi.
Non contento delle proprie performance estive, il Sindaco ha cercato di chiarire a mezzo stampa il (contro)senso dell’Ordinanza che pone il divieto di sosta per i camper nel lungomare di Tropea. Ha, come dimostrerò, peggiorato la situazione, creando grave imbarazzo alla Polizia Municipale che difatti non ha mai multato alcun camper o roulette in sosta, né quelle stabilmente insistenti sul lungomare.
Sostiene Vallone, in attesa di rispondere all’interrogazione del Gruppo consiliare Passione Tropea, che la propria ordinanza è mirata “a impedire lo stazionamento dei camper in determinati luoghi della città, dove per stazionamento non deve intendersi la semplice sosta ma il fermo di detti camper per molte ore”. Si prende atto della retromarcia (usiamo un termine automobilistico) che il Sindaco ha ingranato dopo essere stato incalzato dalla minoranza e dal Coordinamento Camperisti. Resta – nonostante lasci capire che il suo vero intendimento è aggraziarsi i titolari di “tre campeggi” – un grave stato confusionale e l’esistenza di un vero e proprio illegittimo divieto di sosta per i camper. Ciò è dimostrato da tre brevi considerazioni:
a) Non esiste nel codice della Strada un divieto di stazionamento. L’ Art. 12 delle preleggi, stabilisce in materia di Interpretazione della legge, che “Nell’applicare la legge non si può ad essa attribuire altro senso che quello fatto palese dal significato proprio delle parole secondo la connessione di esse”. Il Vocabolario Treccani alla parola stazionamento recita: “stazionaménto s. m. [der. di STAZIONARE, sul modello del fr. STATIONNEMENT]. – Il fatto di stazionare, di fare sosta in un luogo”. Il divieto di stazionamento inventato da Vallone è, quindi, un divieto di sosta.
b) Conferma l’assunto di cui sopra l’apposizione, dinanzi al lido le Roccette (cfr. foto allegate) e per tutto il lungo mare, della segnaletica di divieto di sosta per i Camper. Il segnale apposto, secondo il codice della strada (non essendo vigenti “codici Prof. Vallone”) “indica i luoghi dove la sosta è vietata, in aggiunta a quelli dove, per regola generale, vige il divieto. In assenza di iscrizioni integrative il divieto è permanente nelle 24 ore nelle strade extraurbane. Su quelle urbane, in assenza di iscrizioni integrative, il divieto vige dalle 08.00 alle 20.00”. Ciò significa, contrariamente a quanto indicato dal Sindaco, che i Camper possono sostarvi per ben 12 ore! Abbia l’umiltà di essere consequenziale con quanto afferma e faccia divellere la predetta segnaletica stradale che vieta la sosta ai camper.
c) Il Sindaco, in buona sostanza, ha inteso (giustamente) vietare il campeggio (come egli dice “apertura di tende, infissi, posa a terra di tende, sedie, tavoli”) ma, come dovrebbe sapere e invece ignora, l’art. 14 del reg. Polizia Urbana già stabilisce il Divieto di campeggio libero, ed al comma 1, si legge: “In tutto il territorio comunale, compresa la sede stradale, le piazze, i parcheggi ed altre aree di uso pubblico, è vietata l’effettuazione di qualsiasi specie di campeggio e/o attendamento”. Come dire, pur di vergare un foglio con l’immancabile sigla auto celebrativa “Prof. Gaetano Vallone”, ha inventato un’Ordinanza illegittima che vieta la sosta dei camper (come confermato dai segnali apposti in esecuzione della Ordinanza) quando invece – nella confusione che lo annebbia – avrebbe voluto imporre un divieto di campeggio che è già stabilito e vigente in forza dal Regolamento di Polizia Urbana!
Occorre una buona rilettura dei regolamenti comunali onde evitare figuracce penose.
Rimane, per concludere, da commentare l’affermazione secondo cui i Camper non potrebbero stazionare ma sostare, cioè potrebbero fermarsi ma non per molte ore, non in tutte le zone ma solo in alcune. Come direbbe FLAIANO: “LA RAGAZZA È INCINTA, ma soltanto un po’”.
Sandro D’Agostino