Fede e dintorni

Carismi diversi, ma uno Spirito solo

Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano

Storie belle… per vivere meglio

Carismi diversi, ma uno Spirito solo. 

– La perdurante situazione della pandemia sta facendo toccare con mano che abbiamo bisogno gli uni degli altri: nessuno si illude di potercela fare da solo. Bisogna camminare insieme, ma con la stessa meta: battere la pandemia.
– Sin dagli inizi della Chiesa è stata riconosciuta la varietà di doni e dei carismi che è la sua vera ricchezza. – San Paolo esortava tutti a cooperare alla costruzione dell’unico Corpo di Cristo, qual’è appunto la Chiesa: “Vi sono diversità di carismi, ma uno solo è lo Spirito; vi sono diversità di ministeri, ma uno solo è il Signore; vi sono diversità di operazioni, ma uno solo è Dio, che opera tutto in tutti. E a ciascuno è data una manifestazione particolare dello Spirito per l’utilità comune.
– A uno viene concesso dallo Spirito il linguaggio della sapienza; a un altro invece, per mezzo dello stesso Spirito, il linguaggio di scienza; a uno la fede per mezzo dello stesso Spirito; a un altro il dono di far guarigioni per mezzo dell’unico Spirito; a uno il potere dei miracoli; a un altro il dono della profezia… – Ma tutte queste cose è l’unico e il medesimo Spirito che le opera, distribuendole a ciascuno come vuole”. (1Cor 12,4-11). – I doni ci sono e sono diversi, ma richiedono operatori in comunione.

Una graziosa storia: l’oratore e il suo autista
♦ C’era una volta un famoso oratore. La gente lo invitava a tenere discorsi anche in città lontane. Egli andava in macchina, e aveva il suo autista.
Un giorno, durante un lungo viaggio, l’oratore restò afono, avendo completamente perso la voce. Avvicinandosi alla città, gli venne un’idea. Disse all’autista: “Tu hai hai ascoltato molte volte il mio discorso. Lo conosci a memoria. Poiché nessuno ti conosce personalmente qui, fai la conferenza al mio posto”.
♦ L’autista accettò.
Fermarono l’auto e si cambiarono i vestiti. L’oratore si mise alla guida dell’auto e via… In capo ad un’ora arrivarono e la sala era già gremita. Il finto oratore fu ricevuto pomposamente mente il finto l’autista si mise a sedere in mezzo al pubblico.
Fece una brillante conferenza. Tutti applaudirono calorosamente.
♦ Finito il discorso finì, arrivarono le domande. Erano uguali, come sempre, e le risposte l’autista le conosceva a memoria. Rispondeva a tutti con la massima facilità.
♦ Ma all’improvviso arrivò una domanda “nuova”.
♦ L’autista, che era creativo, disse al pubblico: “Io sto già con la voce leggermente stanca, ma poiché questa domanda è molto facile, chiedo al mio autista di rispondere”.
♦L’oratore vero, che in quel momento stava un po’ meglio grazie a certe pastiglie, salì sul palco, prese il microfono e rispose con maestria a quella domanda e a quelle che seguirono.
Alla fine, i due erano furono applauditi dalla gente tutta in piedi, una standing ovation. E gli ascoltatori commentavano: “Quest’uomo è veramente un genio; ed anche il suo autista ne sa più di noi!”.

♥ C’è una certa somiglianza tra questa storia e Gesù, che scambia la sua leadership con noi. Solo che Egli non rimase rauco o afono, ma se ne tornò al cielo, lasciandoci al suo posto: «Se avrete fede pari a un granellino di senapa, potrete dire a questo monte: spostati da qui a là, ed esso si sposterà, e niente vi sarà impossibile. (Mt 17,20). – “Chi crede in me, compirà le opere che io compio e ne farà di più grandi, perché io vado al Padre. “(Gv 14,12).

♥  L’Eucaristia ci rende “altri Cristi” nel mondo. Come ha detto Gesù stesso, possiamo fare tutto quello che ha fatto Lui, e altro ancora.
Maria Santissima ha dedicato la sua vita al Re dei Profeti, che è Gesù. E dopo la sua ascensione al cielo, Ella si dedicò alla chiesa nascente, e continua a farlo fino ad oggi. Regina dei profeti, prega per noi.

Nella Chiesa sin dagli inizi è stata riconosciuta la varietà di doni e dei carismi: la sua vera ricchezza, ed è l’unico e medesimo Spirito che li distribuisce a ciascuno come vuole”. – I doni ci sono e sono diversi, ma richiedono operatori in comunione. – La perdurante situazione della pandemia sta facendo toccare con mano che abbiamo bisogno gli uni degli altri: nessuno si illude di potercela fare da solo. Bisogna camminare insieme, ma con la stessa meta: battere la pandemia.

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