Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
Cardinali, vite donate alla Chiesa e al mondo.
– Giorno 28 novembre nella Basilica di San Pietro alle 16,00 papa Francesco ha presieduto il Concistoro dove ha creato 13 nuovi cardinali per la Chiesa e per il mondo.
– Il Concistoro si è tenuto nell’Altare della Cattedra della Basilica vaticana. Ed è stato segnato da severe misure anti Covid.
– Il Cardinale è chiamato ad offrire la sua vita per la fedeltà a Cristo e per il bene della Chiesa: il colore porpora richiama il sacrificio di sangue del cardinale quando è richiesto. –
– I nuovi cardinali presenti al Concistoro al termine della cerimonia si sono recati insieme a Papa Francesco a visitare Benedetto XVI: i cardinali sono stati presentati individualmente al Papa emerito che ha espresso la propria gioia per la visita e, dopo il canto del Salve Regina, ha impartito loro la benedizione».
La cerimonia.
♦ Il Concistoro, il settimo del pontificato di Papa Francesco, si è tenuto alle 16,00 nell’Altare della Cattedra della Basilica vaticana di San Pietro, ed è stato segnato da severe misure anti Covid. Mascherine, niente abbraccio della pace tra i cardinali e una partecipazione di popolo molto limitata: solo un centinaio di invitati. Annullate anche le tradizionali visite di cortesia.
♦ Per il resto la celebrazione si è svolta come di consueto. Con i nuovi cardinali che dopo aver giurato fedeltà e obbedienza al Papa hanno ricevuto da Francesco la berretta, l’anello e il titolo o la diaconia di una della chiese di Roma con cui vengono incardinati nell’Urbe.
♦ I nuovi cardinali presenti al Concistoro al termine della cerimonia si sono recati insieme a Papa Francesco a visitare Benedetto XVI: i cardinali sono stati presentati individualmente al Papa emerito che ha espresso la propria gioia per la visita e, dopo il canto del Salve Regina, ha impartito loro la benedizione».
Nel discorso del Papa qualche ammonimento.
♦ “La strada di Gesù non è quella di chi, magari senza nemmeno rendersene conto, “usa” il Signore per promuovere se stesso, non è quella di chi cerca i propri interessi e non quelli di Cristo. – Papa Francesco lo ha ricordato ai nuovi e vecchi porporati.
♦ «Cari fratelli, tutti noi vogliamo bene a Gesù, tutti vogliamo seguirlo, ma dobbiamo essere sempre vigilanti per rimanere sulla sua strada. Perché con i piedi, con il corpo possiamo essere con Lui, ma il nostro cuore può essere lontano, e portarci fuori strada».
♦ «Pensiamo a tanti generi di corruzione nella vita sacerdotale. Così, ad esempio, il rosso porpora dell’abito cardinalizio, che è il colore del sangue, può diventare, per lo spirito mondano, quello di una eminente distinzione. E tu non sarai più il pastore vicino al popolo, sentirai di essere soltanto “l’eminenza”. Quando tu sentirai quello, sarai fuori strada».
I nuovi cardinali.
♦ Il rito ha toccato il culmine quando il Papa ha elencato i nomi dei 13 nuovi cardinali e ha annunciato l’Ordine Presbiterale o Diaconale al quale vengono assegnati. I nuovi cardinali hanno fatto la professione di fede e giurato obbedienza e fedeltà al Papa e ai suoi Successori. Quindi, si sono inginocchiati uno a uno, davanti al Papa che ha imposto loro lo zucchetto e la berretta cardinalizia, ha consegnato l’anello cardinalizio e ha assegnato a ciascuno una chiesa di Roma quale segno di partecipazione alla sollecitudine pastorale del Papa nell’Urbe, e infine ha consegna la Bolla di creazione cardinalizia e di assegnazione del Titolo o della Diaconia.
♦ Con qualcuno di loro, Francesco ha scambiato brevemente qualche parola come nel caso del neo porporato Enrico Feroci, al quale dice: “Il Papa fa cardinale un parroco!”, riferendosi al suo ministero svolto nel Santuario del Divino Amore.
Il Concistoro si è concluso con lo sguardo dei presenti rivolto a un’immagine di Maria, ispirato dal canto, che si fa preghiera, della “Salve Regina”.
♦ I nuovi cardinali ufficialmente «pubblicati» nel Concistoro sono tredici, ma due di loro non hanno potuto essere materialmente presenti, perché bloccati in patria: il vicario apostolico del Brunei Cornelius Sim e il filippino José F. Advincula, arcivescovo di Capiz.
♦ Gli italiani sono sei. Tre con meno di 80 anni e quindi con diritto di voto in un eventuale Conclave: Marcello Semeraro, prefetto della Congregazione delle cause dei santi a cui è stata assegnata la diaconia di Santa Maria in Domnica; Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena-Colle Val d’Elsa-Montalcino (titolo di Santa Maria del Buon Consiglio, parrocchia dove è stato giovane prete); Mauro Gambetti (diaconia del Santissimo Nome di Maria al Foro Traiano).
♦ Altri tre invece hanno più di 80 anni e sono: il nunzio e delegato presso l’Ordine di Malta Silvano Maria Tomasi (diaconia di San Nicola in carcere), padre Raniero Cantalamessa (diaconia di Sant’Apollinare delle Terme Neroniane-Alessandrine) ed Enrico Feroci (diaconia di Santa Maria del Divino Amore, Francesco nel consegnargli la bolla con un sorriso affettuoso gli ha detto: «il Papa fa cardinale un parroco, è la tua parrocchia»).
♦ Gli altri cardinali creati oggi sono il maltese Mario Grech, segretario generale del Sinodo dei vescovi, lo statunitense Wilton D. Gregory, arcivescovo di Washington (il primo cardinale di colore degli Usa), l’arcivescovo di Kigali in Rwanda Antoine Kambanda, l’arcivescovo di Santiago del Cile Celestino Aos Braco, e infine l’ultraottantenne vescovo emerito di San Cristobal de Las Casas in Messico Felipe Arizmendi Esquivel.
♦ Il neo cardinale maltese Mario Grech, segretario generale del Sinodo dei vescovi, ha espresso a Papa Francesco la gratitudine dei neo porporati e ha sottolineato che è importante ascoltare il popolo di Dio, se cammina insieme “non sbaglia strada”
♥ Tutti gli undici cardinali presenti al Concistoro al termine della cerimonia si sono recati con Francesco a visitare Benedetto XVI. «In un clima di affetto – ha informato una nota vaticana – i cardinali sono stati presentati individualmente al Papa emerito che ha espresso la propria gioia per la visita e, dopo il canto del Salve Regina, ha impartito loro la benedizione».
(fonte: da vatican news e avvenire.it, sabato 28 novembre 2020).