La fuga dei politici, che governano il Comune di Parghelia, dalle responsabilità istituzionali ha trasformato in cartastraccia, e quindi in materiale da buttare nel cestino, l’intero programma politico-amministrativo presentato ai cittadini, tra squilli di tromba e fanfare, alle elezioni comunali del 2009, comprese le undici righe dedicate alla politica dell’ambiente e le dieci righe, gonfie di retorica, in cui si …celebra la “partecipazione popolare” all’attività amministrativa pubblica.
Per buona fortuna, nel grigiore e nella monotonia generale della politica comunale, c’è qualche sprazzo di sole e di speranza, vale a dire le iniziative promosse dall’assessore alla cultura, l’ultima delle quali intitolata al “giorno della memoria” è veramente degna di essere menzionata e ricordata.
Lettere
La lettera di Gaetano Vallone
Quanto affermato da Adolfo Repice sulle pagine del Quodidiano della Calabria del 31 Gennaio 2011, è assolutamente in linea con la sua rinomata arte, da noi evidenziata a più riprese in molte altre sedi.
Non gli ho mai proposto nel 1997, come lui afferma, la nomina a segretario generale del Comune di Tropea, perché fui proprio io, nella mia qualità si sindaco, a rifiutare le sue ‘avances’ senza mezzi termini e a non volerlo in quel ruolo. E non ero il solo!
Tuteliamo il nostro territorio!
A mio avviso, l’avvenimento politico più significativo e più interessante, andato in scena recentemente a Parghelia, è l’interrogazione contenuta in una lettera – indirizzata al sindaco, al presidente del Consiglio comunale e ad altre autorità locali – con la quale un consigliere, eletto con la lista civica “PARGHELIA UNITA PER IL FUTURO” e passato poi all’opposizione, rende pubblico, in maniera molto chiara, un grave episodio di inquinamento ambientale perpetrato in una zona del territorio comunale, corredando il tutto di ampia documentazione fotografica.
L’associazione ringrazia
Si è conclusa con un bilancio molto positivo la I festa del donatore della sezione cittadina dell’Avis, l’associazione che conta a livello nazionale il più alto numero di iscritti.
Si è passati infatti dalle 70 sacche di sangue raccolto nel 2007 alle 350 del 2010. Dati in sintonia con i numeri dell’intera provincia di Vibo Valentia che, in pochi anni ha quasi raddoppiato il volume di sangue raccolto.
Vasinton risponde a De Vita
Premettendo che ancora oggi non mi è pervenuta nessuna risposta in merito all’interrogazione da me presentata su questo delicatissimo argomento, mi preme rispondere alle riflessioni del Presidente del Consiglio apparse sui siti locali. Preciso che questa lettera (apparsa sui media) con prot. n. 197 del 14/01/2011, ancora “non notificatami”, è stata volutamente resa pubblica, per mero protagonismo del Presidente del Consiglio De Vita.
Ambiente, la denuncia di Vasinton
Riceviamo e pubblichiamo una interrogazione posta dal Consigliere comunale di Parghelia Diego Vasinton riguardante un caso di inquinamento ambientale. Il documento, che riportiamo integralmente è corredato da un servizio fotografico in cui appaiono chiari i problemi evidenziati nel documento. La redazione si impegna sin d’ora ad offrire lo stesso spazio sulle pagine di questo sito per un eventuale contraddittorio.
Per tutelare i dializzati della Calabria
Pubblichiamo una accorata lettera giunta in redazione dal Preside Rocco Cantafio, che tratta un problema di alta valenza sociale. Si spera che il messaggio sia recepito da chi conta per il bene di tutti i calabresi che soffrono portando la croce.
“Chi non fa non sbaglia”, ma …
Il recente comunicato stampa del Sindaco Repice: un concentrato di mistificazioni, dissimulazioni ed ambiguità che rende più che doverosa la replica.
Inizierò dalle conclusioni. Auspico che sull’affaire del parcheggio sotterraneo o, per meglio dire, del centro commerciale con pertinenziale parcheggio multipiano, intervenga al più presto la Procura della Repubblica di Vibo Valentia, tante e tali sono le criticità che emergono coinvolgendo, a mio modo di vedere, oltre all’amministrazione comunale di Tropea (sempreché l’opera fosse approvata dal Consiglio Comunale nei termini prospettati dal Sindaco) anche e soprattutto la SUAP e, più in particolare, la commissione di valutazione che, a mio avviso, non avrebbe dovuto aggiudicare la gara ad un proposta d’intervento difforme dall’oggetto dell’appalto originario e, in quanto tale, da scartare.
Non è successo niente a Parghelia?
Dopo l’ultima convocazione tenutasi il 28 Settembre, il Presidente del Consiglio convoca nuovamente il Consiglio Comunale per giorno 26 novembre, avente ad oggetto soltanto due punti all’ordine del giorno: l’approvazione dei verbali precedenti e l’assestamento di Bilancio.
Credo sia doveroso e responsabile da parte del Presidente del Consiglio e del Sindaco, inserire all’ordine del giorno il punto “Frane ed Emergenza a Parghelia: Discussione”, per rispetto ai cittadini ed al civico consesso. Dopo le settimane di emergenza, dopo la visita del Presidente della Regione Scopelliti, era necessario conoscere e aprire una discussione su quello che è accaduto, perché è accaduto, quali sono le azioni messe in campo dall’Amministrazione, quali impegni ha preso il Presidente Scopelliti, quali l’Amministrazione Provinciale per le proprie competenze? Ecc….
Una bonaccia micidiale
A Parghelia, una volta finito lo stato di emergenza determinato dall’improvviso e disastroso nubifragio dell’ottobre scorso, la politica, come nulla fosse accaduto, ha ripreso a scorrere lenta, tra gli argini della solita routine amministrativa.
É un gran bonaccia quella che avvolge la vita della comunità cittadina e, quel che è grave, l’attività della giunta e del Consiglio comunale. Una bonaccia micidiale, che persiste per mancanza di vento e stringe tutti in un’immobilità totale, rassegnata, asfissiante, mentre l’intera classe politica locale – la maggioranza con il gruppo-partito “Scopelliti Presidente” e l’opposizione – guarda altrove e tira a campare. Di certo, la strada è in salita e gli scogli in mezzo ai quali il governo comunale naviga sono tutt’altro che rassicuranti.
Siamo alle comiche finali
I recenti convegni organizzati dall’amministrazione Repice per informare la cittadinanza sullo stato dell’arte delle iniziative intraprese e sui frutti raccolti, offrono un’occasione d’intervento nel dibattito politico troppo ghiotta da lasciarla sfuggire.
Per motivi di spazio, non mi soffermerò sulla particolare ambiguità politica caratterizzante l’attuale compagine amministrativa tropeana che vede il Sindaco, indiscussa personalità del PD – tessera in tasca – strizzare l’occhio all’UDC e al contempo bussare alla porta del Pdl guardandosi però molto bene dal richiedere la tessera.
Una lapide per i nostri padri
Gentile Direttore,
questo ottobre 2010 vede il gemellaggio tra due comuni del Sud, Melito Porto Salvo (RC) e San Marco in Lamis (FG), un legame che nasce dalla casuale presenza di un tal Centola di San Marco in Lamis, a Melito durante lo sbarco di Garibaldi. Centola, fedele fino a quel momento servitore dello Stato borbonico e che si scopre solo allora unitarista e patriota risorgimentale. Ma aldilà di oscure figure locali e della deferenza prestata al “negriero dei due mondi”, il motivo del gemellaggio tra questi due comuni è da ricercare nella secolare blasfema mistificazione che viene fatta dalla storia.
Riflessioni sulla legalità
Non intendo soffermarmi sui problemi che affliggono la città (disordine edilizio, pessimo stato di salute del mare, scarsa pulizia delle strade, ecc.).
Voglio fare alcune “semplici” considerazioni, traendo spunto dal convegno sulla legalità, organizzato dall’Amministrazione comunale e dai numerosi incontri che alcuni magistrati di fama nazionale hanno tenuto sullo stesso tema, in estate.
Più volte il Procuratore della Repubblica di Vibo Valentia, dott. Spagnuolo, ha affermato la necessità che la legalità non sia demandata esclusivamente alle istituzioni.
La madre Patria è al nord, siamo una colonia
Diffusamente e in forme più o meno esplicite,molti media riportano dichiarazioni di politici,storici che invitano a considerare nel bene e nel male l’esistenza di una Patria che accomuna le varie parti d’Italia.Inutile recriminare su ciò che è stato, guardiamo al presente e ad un comune “prospero”futuro. Abbiamo una Patria e quindi teniamocela ben stretta anche se questa Patria,quasi una madre snaturata presta poca attenzione ai suoi figli che hanno avuto la sventura di nascere oltre il Garigliano. Molto bene ha scritto Veneziani accusando di supponenza e infingardaggine la pletora di storici di regime incollati alle loro cattedre e che continuano a produrre senza mai sfiorare il nocciolo del problema.
Un eroe ammuffito
Egr. Direttore
il 7 settembre del 1860,un corteo di dieci carrozze partiva dalla stazione di Napoli e si dirigeva verso il centro,la prima era occupata da Garibaldi e Liborio Romano,massoni entrambi,il secondo in più voltagabbana. La seconda era occupata da Tore ‘e Crescenzo capintesta della camorra elevato a ben più alte responsabilità da don Liborio,il controllo e la sicurezza sua e del Garibaldi,nella terza la Sangiovannara, cugina del Crescenzo e sodale camorrista. Quest’ultima,forse per meriti d’alcova ebbe da Garibaldi un vitalizio di ben 12 ducati al mese. Era il biglietto da visita presentato dai “liberatori” e dai loro ascari ad un popolaccio di “affricani”.Per 150 anni,storici prezzolati e infingardi,hanno tessuto e ritessuto le lodi di un soggetto cui vanno ascritti pochi meriti e troppe nefandezze.
L’opinione di Andrea Locane
Dopo una serena vacanza passata sulle coste della Croazia in spiagge pulitissime e in un mare cristallino, non ho alcuna voglia di replicare, punto per punto, alla lettera, politicamente sbagliata e sgarbata, che il capogruppo della maggioranza del Comune di Parghelia ha ritenuto di indirizzarmi, in forma privata e anche pubblica.
Sono molte le parti della stessa che mi lasciano perplesso.
Andrea Locane critico
Sono passati nove mesi dalla vittoria, alle elezioni amministrative, della lista “PARGHELIA UNITA PER IL FUTURO” e non mi sembra che stiano sorgendo le condizioni politiche perché la svolta e il cambiamento, promessi durante la campagna elettorale, possano a breve realizzarsi. La giunta comunale, espressa dalla nuova maggioranza, non è apparsa, finora, in grado di affrontare i problemi veri della comunità cittadina, indicati, tra l’altro, nel programma politico-amministrativo presentato agli elettori. Tale programma, che impegna cinque pagine divise in un preambolo e dodici paragrafi, ha suscitato entusiasmi ed un vasto consenso popolare.
S.O.S. sanità
S.O.S. sanità sta affondando !!!!!!!
Il Comitato delle 4342 firme pro-Ospedale di Tropea presieduto da Tonino Simonelli si mobilita nuovamente, anticipando che la prossima volta non si limiterà a raccogliere delle firme ma bensì scendendo in Piazza:
-Mentre sta per cominciare una nuova stagione turistica lungo la costa degli Dei l’Ospedale di Tropea viene drasticamente ridimensionato nei suoi servizi e nei posti letto di degenza con l’accorpamento della divisione di chirurgia generale ed urologia e conseguente dimezzamento dei posti letto che da 28 totali diventano 14 e precisamente 7 posti letto di chirurgia e 7 posti letto di urologia quest’ultima unica specialità nella ASP di Vibo Valentia.
Vasinton attacca la Brosio
Sono stato chiamato in causa da alcune valutazioni del Sindaco in merito alla mia azione politica, sento la necessità di rispondere punto su punto, per ristabilire la verità su alcune cose che non rispondono alla realtà dei fatti.
Dov’è finito il cambiamento?
Credo possa risultare importante e fruttuoso -a distanza di sei mesi dalle elezioni- porre sul tappeto alcune riflessioni sullo stato della politica (nell’accezione aristotelica del termine) a Parghelia. Spero, affrontando questo tema con estrema franchezza, di non suscitare eccessive critiche e commenti non benevoli, anche perchè voglio supporre che quanto sto per scrivere interessi tutta la comunità cittadina e, naturalmente, anche i pubblici amministratori.
Ciò che è rilevante annotare subito è che le le speranze e le aspettative della gente stanno quasi andando deluse.